PORDENONE - È stato condannato a 10 anni di reclusione Michael Medini, il 51enne di Valvasone Arzene processato per tentato omicidio aggravato. Il 9 dicembre 2019 sferrò due coltellate a un'infermiera di Cordenons in servizio al Centro di salute mentale di San Vito al Tagliamento.
IL CASO
Medini ha provato sia l'esperienza dell'ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia sia del Rems di Maniago. Aveva infatti ottenuto la libertà vigilata come misura di sicurezza e permessi per trascorrere più tempo con la famiglia. L'avvocato Edoardo Longo ne aveva chiesto l'assoluzione per incapacità totale di intendere e volere, in subordine il minimo della pena con una diminuzione alla luce delle condizioni psichiche dell'imputato, ricordando al collegio che la parte più spinosa del processo riguardava la «tardività d'intervento in una situazione molto critica». La perizia psichiatrica non ha potuto chiederla perchè ad opporsi è stato il suo stesso assistito.
L'AGGRESSIONE
Quel giorno Il 9 dicembre 2019 Medini era stato accompagnato a San Vito perchè doveva assumere dei medicinali. Con lui c'era il padre, che gli è stato sempre vicino in questi anni. Prima di salire in macchina il 51enne aveva infilato nel giubbotto un coltello dalla lama seghettata e lunga 11 centimetri. Il personale del Csm doveva fargli un'iniezione per somministrargli la terapia, ma lui si è opposto perchè diceva che i medicinali avevano effetti collaterali che non riusciva più a tollerare. Preoccupati per il suo atteggiamento e le minacce rivolte alle infermiere, gli operatori chiamarono i carabinieri. Alla vista dei militari, Medini sembrava essersi calmato. Ma quando l'infermiera ha preso in mano la siringa, l'ha aggredita e trattenendola da dietro con un braccio attorno al collo, l'ha colpita due volte prima di essere immobilizzato dai carabinieri. Fortunatamente il primo colpo, diretto al petto, è finito sul ferretto del reggiseno e la lama si è piegata. Il secondo è arrivato al fianco sinistro e ha procurato alla vittima (sottoposta a intervento chirurgico) una prognosi di due settimane. (c.a.)