Partorisce la sua piccola nell'auto sotto casa: 23 anni fa anche lei era nata così

Mercoledì 4 Maggio 2022
La piccola Aliya

SPILIMBERGO - Ha partorito sotto casa, nell'auto parcheggiata in strada, come era successo a sua madre 23 anni fa. Compaore Mamatou, 23 anni, ha dato alla luce la sua bambina alle 6.05 di ieri mattina, 3 maggio, mentre suo marito Goem Abdulazako seguiva al telefono le indicazioni di un'infermiera della centrale operativa della Sores di Palmanova. «È andato tutto bene - spiega Francesco Pirrone, primario del reparto di Ostetrica dell'ospedale di Pordenone - Stavo arrivando al lavoro, quando è arrivata un'ambulanza a tutta velocità e si è fermata sotto il nostro padiglione».

Non immaginava che l'emergenza potesse riguardare il suo reparto. «Mamma e neonata stanno bene - spiega -. È una bella bambina che pesa tre chilogrammi. La madre è alla seconda gravidanza e la rottura delle acque ha velocizzato il travaglio». Aliya aveva così tanta fretta di nascere che non ha lasciato il tempo ai genitori di raggiungere l'ospedale.

LE CONTRAZIONI
Le prime avvisaglie dell'imminente parto si sono fatte sentire che erano le quattro e mezza del mattino. Compaore Mamatou si era svegliata mezz'ora prima per le preghiere del mattino, poi era tornata a letto. Poco prima delle cinque ha capito che era meglio andare in ospedale, perché le contrazioni erano troppo forti, e ha svegliato il marito e ha cominciato a prepararsi. Mentre il papà si occupava del primogenito, che doveva essere affidato alla nonna, la 23enne ha cominciato a scendere le scale per uscire dall'edificio e raggiungere la macchina. Era sul portone di casa, quando le si sono rotte le acque. Sono stati momenti molto concitati, ma Compaore non ha mai perso la calma. Il marito ha affidato il figlio a una vicina di casa, mai avrebbe immaginato che di lì a poco avrebbe stretto tra le braccia la sua secondogenita. Erano circa le 5.50. La mamma, con grande fatica, ha raggiunto la macchina, ma ormai non c'era tempo per correre verso l'ospedale.

IL PARTO
La giovane si è sdraiata sui sedili, mentre il marito si metteva in contatto con il numero unico di emergenza 115. Una delle infermiere di turno lo ha tranquillizzato e, mentre inviava ambulanza e automedica a Baseglia, a distanza ha fornito al papà tutte le indicazioni necessarie. Dopo quindici minuti, alle 6.05, è nata Aliya. I genitori l'hanno avvolta in una coperta, mentre l'infermiera spiegava all'emozionatissimo papà come annodare il cordone ombelicale. Un paio di minuti dopo sono arrivati gli operatori sanitari che hanno sistemato mamma e figlia in ambulanza e si sono diretti in sirena all'ospedale di Pordenone, dove ad accoglierle sulla porta del reparto c'era proprio il primario, il dottor Pirrone. Nella nursery del reparto Aliya ha poi ricevuto tutte le coccole possibili e immaginabili.
 

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