Il bando per i 100 posti negli appartamenti va a vuoto: è nuovamente emergenza alloggi per i profughi in Friuli Venezia Giulia

Venerdì 1 Settembre 2023 di Loris Del Frate
Migranti sistemati nelle tendopoli

Servono urgentemente nuovi alloggi per ospitare gli stranieri richiedenti protezione che entrano in regione dalla rotta balcanica, ma i bandi delle prefettura vanno deserti.

Cosa significa? Che anche le cooperative che sino a tempo fa facevano a gare per ospitare i migranti in strutture o in centri di smistamento, oggi fanno un passo indietro. Il perchè è presto spiegato: i soldi che accompagnano i bandi delle prefetture, sia per l’accoglienza diffusa che per i siti di gruppo, non sono sufficienti e il margine di guadagno è ridotto all’osso. Non solo. In alcuni casi, soprattutto per i minori stranieri non accompagnanti, per i quali serve anche una vigilanza sulle 24 ore e determinati servizi durante la giornata, molto spesso non sono non c’è guadagno per le Coop che vanno in perdita. In più mancano anche alloggi e nell’ultimo anno gli arrivi si sono intensificati a tal punto che oramai è impossibile trovare spazio per tutti. Quello che una volta, dunque, era uno dei mercati più floridi per le Coop, accusate anche di speculare, oggi non fa più presa.

I RISULTATI

Quello che accade è sotto gli occhi di tutti. I bandi vanno deserti, i migranti, maggiorenni e minorenni continuano ad arrivare dalla rotta balcanica, non ci sono più i trasferimenti in altre Regione perchè i territori sono alle prese con l’accoglienza degli stranieri che sbarcano a Lampedusa e al Sud e quindi si riempiono nuovamente le città. Trieste è satura e sta aspettando che il ministro Piantedosi mantenga la promessa, ancora sulla carta, di portarne via almeno 200, a Gorizia il livello è già altissimo, a Udine con la Cavarzerani siamo allo stremo e a Pordenone ci sono una sessantina di stranieri che la notte dormono dove possono e di giorno cercano di nascondersi per evitare di essere maltrattati.

BANDI DESERTI

In questa situazione le Prefetture fanno quello che possono cercando alloggi e operatori che si occupino dell’accoglienza. I risultati, però, sono decisamente magri. L’altra sera, a mezzanotte, per la provincia di Pordenone è scaduto il bando della Prefettura per trovare alloggi per una trentina di minorenni stranieri non accompagnanti. Non si è presentato nessuno. Andava bene tutto: alloggi singoli per 4 - 5 persone oppure una struttura unica. Ovviamente dovevano seguire i protocolli legati alle infrastrutture e alla sicurezza. Non si è presentato nessuno. La Prefettura, prima di indire un altro bando ha intenzione di sentire gli operatori del settore per capire cosa non funziona in quel bando e possibilmente ricalibrarlo per quanto possibile. I Comuni, intanto, sono con l’acqua alla gola perchè non hanno più spazi dove collocare i minori stranieri non accompagnanti. Il rischio più che concreto è di dover chiedere a strutture extraregione con un aggravio dei costi che anticipa lo stesso Comune. Poi a saldo interviene la Regione.

I MAGGIORENNI

Ma se i minorenni sono un problema, ancora più grave perchè ha una massa d’urto ben più grande, sono gli arrivi dei minorenni. Proprio per fronteggiare l’emergenza attuale la Prefettura di Pordenone ha emesso ieri un avviso pubblico esplorativo per capire la disponibilità a collocare sul territorio delle provincia cento richiedenti protezione internazionale. Dove? Venti per i cinque ambiti territoriali individuati: Sile - Meduna (Azzano, Chions, Fiume, Pasiano, Prata e Pravisdomini), Ambito Tagliamento (Casarsa, Cordovado, Morsano, San Giorgio, San Martino, San Vito, Sesto, Valvasone), Prealpi friulane orientali (da Andreis fino a Vivaro), ambito Noncello (Pordenone, Cordenons, Porcia, Roveredo, San Quirino e Zoppola), Ambito Livenza (Aviano, Brugnera, Budoia, Caneva, Fontanafredda, Polcenigo Budoia). Il bando prevede l’accoglienza temporanea da ottobre a dicembre.

IL PRECEDENTE

Questo bando segue quello precedente che è andato deserto. Facile immaginare che il 14 settembre, data in cui scade l’avviso esplorativo, non ci sarà la coda di concorrenti. Intanto sulle strade e nei parchi si accumulano gli stranieri.

Ultimo aggiornamento: 2 Settembre, 09:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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