PORDENONE - È ancora emozionato e traspare dalla sua voce la gioia per quella che definisce una combinazione meravigliosa di fortuna che gli ha permesso di esaudire un sogno: fotografare un lupo nel suo habitat. Marco Carlet, 39 anni di Stevenà di Caneva, conosce la sua terra palmo dopo palmo.
Lupo avvistato tra le malghe
«Mi sono alzato intorno alle 5.30: dovevo andare a vedere una gara e prima di raggiungere il luogo dove si teneva, ho fatto una camminata in una delle "mie" zone, vicino alle malghe. Luoghi che nessuno conosce e dove mi piace andare. Volevo scattare qualche foto. Ho "scollinato" fino a una piccola apertura del bosco, camminando seza far rumore. Speravo di incontrare un capriolo quando l'ho visto... Mi sembrava impossibile». Un incontro inatteso con una creatura delle fiabe in un'atmosfera magica come quella creata dalla luce del sole che nasce.
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Cosa fare quando si incontra un lupo? Restare fermi
«Un lupo, bello, magnifico. Non so se fosse maschio o femmina perché sono rimasto immobile - prosegue il 39enne ancora incredulo -: ho tirato fuori la macchina fotografica e l'ho immortalato su un masso mentre guarda l'orizzonte. Non ha sentito rumore e nemmeno il mio odore ed è rimasto fermo. Uno spettacolo che non dimenticherò mai». Una foto che rappresenta una sorta di trofeo per Marco Carlet che tra le sue montagne è a casa e quel lupo mai avrebbe pensato di incontrarlo una domenica di aprile. «Poi piano piano me ne sono andato e l'ho lasciato solo, in pace a guardare il suo mondo».