Internet veloce: in Fvg bene la montagna, meno connesse le città. La mappa delle zone scoperte

Molti cantieri sono in corso e termineranno nel 2023. Va meglio la montagna, la pianura è meno sconnessa

Domenica 9 Aprile 2023 di M.A.
Internet veloce: in Fvg bene la montagna, meno connesse le città. Ecco la mappa delle zone scoperte

Premessa: il Friuli Venezia Giulia, anche rispetto al vicino Veneto, è messo abbastanza bene. Ci sono tante regioni che su questo tema annoverano più ritardi. Eppure i buchi ci sono anche da noi. E con un po’ di sorpresa si scopre come questi stessi buchi non si trovino in montagna, dove invece l’infrastruttura è all’avanguardia, ma in pianura e in città, dove i limiti sono altri. Si parla in questo caso della diffusione della banda larga da un giga, quindi della connessione ad internet superveloce. È ormai uno strumento da parificare alla corrente elettrica: senza, diventa tutto più difficile.

Lavorare, studiare, usufruire di tantissimi servizi. E una porzione del territorio naviga ancora lentamente.


I NUMERI
I dati macroscopici sono forniti ufficialmente dal ministero dello Sviluppo economico. Dal grafico pubblicato dal portale Facile.it si evince come in Friuli Venezia Giulia ci sia stato uno scatto iniziale verso la banda ultralarga nel 2018, quando la diffusione dei 100 mega è partita con un buon ritmo. Dopodiché però, anche complice la pandemia che ha rallentato tanti lavori, la crescita è stata meno verticale e si è appiattita. Tante società private del settore hanno posto il 2024 come anno chiave per raggiungere gli obiettivi di copertura del territorio. E in molti paesi i cantieri sono in corso. Ancora troppe, però, le zone che non risultano coperte dalla connessione ad internet superveloce. Un tema che non interessa solamente le abitazioni private, ma anche e soprattutto le imprese, che contano sulla banda ultralarga per stare al passo con i concorrenti con sede in altre zone d’Italia oppure all’estero. 


LA MAPPA
Con sorpresa, sono tanti paesi di pianura e anche parte dei capoluoghi a soffrire di più. Si parte da Pordenone, dove proprio nelle ultime settimane sono spuntati diversi cantieri per la fibra. In molte aree di Pordenone, ad esempio, la velocità segnalata dal sito ufficiale “Bandaultralarga” non supera i 100-200 megabit al secondo. Siamo lontani dal giga, insomma. È così ad esempio nella gran parte del centro storico. Zero fibra, invece, in corso Garibaldi e in corso Vittorio Emanuele. Poca velocità anche in piazza XX Settembre. Va meglio nei quartieri, dove gli interventi sono più puntuali. Udine in questo senso è messa meglio, anche se qualche buco rimane. C’è in ogni caso una lunga fascia “grigia” che corrisponde alla pianura. È il territorio nel quale la banda ultralarga deve ancora arrivare oppure sta arrivando in questi mesi. Si va da Fontanafredda a Porcia, passando da Zoppola, Casarsa, Codroipo, San Vito al Tagliamento, Azzano Decimo. Nella maggior parte dei casi la data di scadenza è il 2023, mentre per quanto riguarda il sistema ibrido, cioè quello integrato tra la rete cablata e quella che sfrutta invece le onde radio, l’orizzonte dovrebbe essere quello del prossimo anno. 

Ultimo aggiornamento: 10 Aprile, 10:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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