Fiera di Pordenone, la crescita record mette a dura prova la città. Caos per viabilità e parcheggi selvaggi

L’ingresso Sud risolverebbe il dilemma ma non ci sono i milioni per realizzarlo

Venerdì 8 Settembre 2023 di Marco Agrusti
Fiera di Pordenone, la crescita record mette a dura prova la città. Caos per viabilità e parcheggi selvaggi

PORDENONE - I due nuovi padiglioni hanno permesso alla Fiera di Pordenone di non perdere Sicam, il “piccolo” (ma ormai solo sulla carta) salone del mobile del Nordest e allo stesso tempo la manifestazione più grande ospitata da viale Treviso. Gli investimenti promettono di moltiplicare sia gli eventi che le presenze nel complesso fieristico che ormai è il più importante della regione. 
Sembra un quadro esaltante, e dal punto di vista dell’Ente Fiera lo è sicuramente. Ma proprio la futura capacità ricettiva della struttura di viale Treviso fa scattare un allarme rosso per troppo tempo inascoltato: la Fiera di Pordenone, infatti, ha la peggiore viabilità a supporto degli eventi rispetto alle “sorelle” del resto del Friuli Venezia Giulia. 


COLLO DI BOTTIGLIA
Il 17 ottobre, come sempre in mezzo alla settimana, a Pordenone tornerà Sicam. E sarà un’edizione da record, il cui moltiplicatore sarà reso possibile proprio dalla realizzazione dei due nuovi padiglioni di cui si parla nella pagina a fianco. Già negli anni scorsi, però, un nodo bello grosso era emerso a margine della manifestazione. Il traffico, senza mezzi termini, impazziva. 
La viabilità non era in grado di reggere il peso di una tale affluenza in Fiera, per giunta concentrata in giornate lavorative, caratterizzate quindi da un traffico già sostenuto e dal viavai legato alle attività scolastiche. Bene, quest’anno il quadro sarà ancora peggiore, perché i numeri toccati da Sicam saranno i più alti di sempre. Nel frattempo a margine della fiera di viale Treviso non è cambiato nulla dal punto di vista della scorrevolezza delle strade. 
L’unica nuova opera è la Bretella Sud, che però non c’entra nulla con viale Treviso.

Non è nata per sgravarla dal traffico e non lo sta facendo. Il flusso che arriva dall’autostrada è costretto ancora a proseguire verso l’ingresso Nord della Fiera e quindi ad imbottigliarsi assieme a tutti gli automobilisti che invece proseguono verso un altro percorso obbligato, cioè quello che attraverso la Rivierasca porta poi al Ring. 


LO STALLO
Una soluzione ci sarebbe, ma ancora oggi mancano i soldi, nonostante gli sforzi dell’amministrazione dell’Ente Fiera. Per la realizzazione del nuovo ingresso Sud del polo espositivo, infatti, i fondi a disposizione non sono sufficienti. I vertici della Fiera vorrebbero bussare in Regione, ma le disponibilità dell’Ente regionale non sono infinite. E al momento il quadro operativo è fermo a un finanziamento guidato dalla Camera di Commercio. Troppo poco. Così ancora oggi l’accesso della Fiera resta quello - scomodo durante i grandi eventi - troppo vicino alla rotonda dell’hotel Santin. 
Un collo di bottiglia assolutamente non compatibile con le dimensioni che la Fiera promette di raggiungere nei prossimi anni, candidandosi come assoluta leader del comparto in tutta la regione. Proprio la giunta Fedriga in merito all’ingresso Sud del polo di viale Treviso ha promesso l’istituzione di un tavolo. Ma senza i milioni necessari non si muoverà nulla. 


IL QUARTIERE
Sempre in previsione di una stagione record all’interno dei padiglioni (vecchi e nuovi) della Fiera di Pordenone, cresce anche la preoccupazione dei residenti del quartiere delle Grazie, che si affaccia proprio su viale Treviso. Durante Sicam, infatti, le strade del borgo vengono prese d’assalto da chi non trova un posto auto in Fiera. Il parcheggio selvaggio diventa la norma. Si chiedono più controlli mirati. 

Ultimo aggiornamento: 9 Settembre, 10:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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