Droghe e psicofarmaci, in Fvg aumentano i giovani dipendenti. A 12 anni i primi "shottini" di superalcolici

Il rapporto del 2022 sulle dipendenze dei giovani friulani è preoccupante. Il 26% dei ragazzi dai 15 ai 19 anni si fa le canne e il 50% si è già ubriacato

Sabato 22 Luglio 2023 di Loris Del Frate
Droghe e psicofarmaci, in Fvg aumentano i giovani dipendenti. A 12 anni i primi "shottini" di superalcolici

C’è poco da stare allegri. Anzi, c’è da preoccuparsi proprio. Già, perchè anche in Friuli Venezia Giulia la situazione sul fronte del consumo di droga da parte dei giovani e più in generale sulle dipendenze, non è certo positiva. Anzi. I dati emergono dal rapporto che l’altro giorno è stato illustrato in Parlamento, una relazione che è stata aggiornata alla fine del 2022 e indica, anche per la nostra regione, un aumento quasi esponenziale delle dipendenze. Il tutto aggravato dai lunghi lokdown che hanno caratterizzato il periodo della pandemia da Covid.

Come dire che gli effetti a medio termine che si erano già visti subito dopo, stanno continuando con l’onda lunga.


Droga

È certamente la problematica che maggiormente preoccupa il Friuli Venezia Giulia perchè interessa in maggior parte i giovani, consumatori e spacciatori per necessità. Ebbene, in regione secondo i dati in mano ai vari Dipartimenti delle dipendenze e poi assemblati, almeno il 23 per cento dei ragazzi (studenti) dai 15 ai 19 anni fa uso di stupefacenti. È una percentuale decisamente elevata, anche se, giusto dirlo subito, leggermente sotto la media nazionale di almeno due punti e mezzo. La stragrande maggioranza utilizza le cosiddette “droghe leggere”, hashish e marijuana, soprattutto i più giovani, quelli che fanno il salto dalle scuole medie alla superiori. Lo dimostra il fatto che il registro nelle Prefetture della regione, in cui vengono inseriti i minorenni assuntori, si allunga mese dopo mese. Man mano che l’età cresce, cambia anche il tipo di sostanza e aumenta la pericolosità. In questo senso sale l’utilizzo in regione di cocaina, mentre resta stabile l’eroina, più facile quella che viene fumata e inalata, piuttosto che quella iniettata in vena. Il dato che deve far preoccupare (oltre ai numeri assoluto) è che nel 2021 la percentuale di giovani che utilizzava sostanze, anche saltuariamente, si era fermata al 19 per cento. 

Psicofarmaci

Strettamente collegato è anche l’utilizzo di psicofarmaci, a volte utilizzati per sballarsi e non certo ad uso terapeutico. Ebbene, in questo caso la percentuale dei ragazzi sempre dai 15 ai 19 che ne fa uso per sballo si assesta intorno all’8 per cento. Ci sono da sommare, però, anche le pastiglie di exstasi e le benzodiazepine, magari “rubate” nell’armadietto dei genitori. Il segnale che maggiormente riflette questo aumento (droga e farmaci) è leggibile negli accessi di minorenni e appena maggiorenni ai pronto soccorso della regione, soprattutto nei giorni prefestivi.

Alcol

Su questo aspetto ci sarebbe da accendere un bel segnale rosso. Già, perchè i dati sono molto più che allarmanti. L’età in cui si beve il primo alcolico (e non è detto che sia vino, anzi, quasi certamente si tratta di shottini, mini bicchierino di superalcolico che per dimostrare di valere deve essere mandato giù tutto d’un fiato) in Friuli Venezia Giulia è scesa a 12 anni, mentre a 14 ci sono già lunghe indicazioni di casi sempre in bella evidenza nei Dipartimenti delle dipendenze. Se è vero che l’abuso di alcol interessa tutte le età, è altrettanto vero che le indicazioni precisano che quella che va dai 16 ai 18 è quella che sta peggio sul fronte del consumo eccessivo con il 39 per cento di almeno una sbronza. Non è finita. Se effettivamente le ragazze stanno più distanti dalle sostanze stupefacenti, non vale la stessa regola per l’alcol. Non hanno percentuali come quelle dei maschi (il 50 per cento di ragazzi dai 18 ai 24 anni si è ubriacato almeno una volta), ma stanno dietro non di molto, con un 37 per cento.

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Gli adulti

L’abuso di alcol resta sempre la prima causa di dipendenza, sia tra gli uomini che le donne, anche se nel 2022 il gentil sesso friulano ha dato una spallata per salire arrivando al 19 per cento (era al 16 l’anno prima). I maschi del Friuli Venezia Giulia, dopo un periodo in cui sembrava ci fosse stato un calo, sono tornati al gioco d’azzardo che lo scorso anno ha avuto una impennata con una percentuale che sfiora il 7 per cento, ma stiamo parlando di persone che quotidianamente si siedono davanti alle macchinette. Se si estende ai gioco saltuario, si arriva al 12 per cento.

Ultimo aggiornamento: 08:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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