Caro bollette, in Friuli Venezia Giulia per 35mila famiglie è arrivata la povertà

L’indice riguarda l’impatto delle bollette del gas o del metano: è l’effetto della guerra

Domenica 24 Settembre 2023 di Antonella Lanfrit
Il peso dell'energia, in Friuli Venezia Giulia per 35mila famiglie è arrivata la povertà

Sono famiglie che utilizzano per la maggior parte il gas metano quale principale fonte di riscaldamento e il “capofamiglia” è, di solito, disoccupato, pensionato e, in molti casi, un lavoratore autonomo. È l’identikit generale dei 35.500 nuclei familiari che in Fvg risultavano «in povertà energetica» nel 2021, pari a 74mila persone che vivevano «in abitazioni poco salubri, scarsamente riscaldate, poco raffrescate d’estate, con livelli di illuminazione scadenti e un utilizzo molto contenuto dei principali elettrodomestici bianchi», cioè frigorifero, congelatore, lavatrice, asciugatrice, lavastoviglie. Il quadro è contenuto in uno studio della Cgia di Mestre.


IL QUADRO
L’indicatore di povertà è una misura che utilizza dati effetti di spesa derivanti dall’indagine Istat della spesa delle famiglie e si includono quelle in condizione di deprivazione e spesa nulla per il riscaldamento-raffrescamento.

Sul totale delle famiglie in regione, quelle in condizione di povertà energetica risultato essere in percentuale il 6,3%, un dato inferiore rispetto alla media nazionale che raggiunge l’8,5 per cento. In sé una percentuale «non particolarmente preoccupante – la definisce la Cgia -, ma nemmeno da trascurare, anche perché sono numeri certamente sottodimensionati, in quanto riferiti a prima dello shock energetico scoppiato a inizio 2022». In generale, a Nordest le famiglie più a rischio di povertà energetica sono quelle che utilizzano gas o metano quale principale fonte di riscaldamento. Coloro che invece adoperano altri combustibili – come bombole a gas, pellet, gasolio, legna e altro – hanno percentuali di rischio più contenute. A preoccupare ora sono gli aiuti governativi in scadenza a fine settembre: se non saranno prorogati quelli previsti nella Finanziaria 2023, dal prossimo mese di ottobre si avrà un deciso aumento delle bollette – Nomisma prevede un rincaro tra il 7 e il 10% - e «a pagarne il conto saranno soprattutto le famiglie dei lavoratori autonomi», precisa lo studio della Cgia. Infatti, «il 70 per cento circa degli artigiani e dei commercianti lavora da solo. Moltissimi artigiani, tantissimi piccoli commercianti e altrettante partite Iva hanno pagato due volte l’impennata delle bollette di luce e gas verificatasi negli ultimi due anni: la prima come utenti domestici e la seconda come micro-imprenditori per riscaldare-raffrescare e illuminare le proprie botteghe e negozi». Criticità che pesano ancora di più se, come riporta il rapporto, si considera che il rischio povertà o esclusione sociale delle famiglie con reddito da lavoro autonomo è superiore rispetto a quello con reddito da lavoro dipendente: le prime nel 2022 avevano un rischio del 19,9 per cento, le seconde del 17,2 per cento.

 
L’ANDAMENTO
«Purtroppo – rivela l’indagine –, anche dopo il Covid, la crisi energetica e il boom dell’inflazione, i nuclei i cui capofamiglia è un lavoratore autonomo continuano a avere maggiori fragilità». Tra il 2022 e il 2023 i governi Draghi e Meloni hanno introdotto misure di contenimento delle bollette energetiche per oltre 91 miliardi. Il governo ha annunciato un ulteriore allungamento dei bonus in scadenza a fine settembre, ma la certezza si avrà solo con l’esito del Consiglio dei ministri del 30 settembre. Stando alle anticipazioni, dovrebbero essere prorogati l’Iva al 5% (anziché al 10%) sul gas metano per usi civili e industriali; l’azzeramento degli oneri di sistema sulle bollette del gas. Dovrebbero poi essere potenziati i bonus luce e gas per le famiglie in condizioni di disagio economico e fisico. I prezzi di gas e luce attuali sono in linea con quelli di luglio e agosto 2021 e l’aumento rispetto al pre Covid è del 112% per il gas e del 115% per l’energia elettrica. 

Ultimo aggiornamento: 17:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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