Azzano Decimo. Assalto alla villa dell'imprenditore, stanno per entrare ma la vicina di casa fa fallire il piano

Domenica 31 Dicembre 2023 di Mirella Piccin
Ladri

AZZANO DECIMO - Avevano già tagliato la recinzione per entrare nella villa di un imprenditore in via Comugne di Sotto nella periferia di Azzano Decimo, ma il loro piano non ha funzionato. Il tutto grazie ad una vicina di casa, che mentre stava chiudendo i balconcini intorno alle 18.30 si è accorta di tre uomini scesi da una auto di grossa cilindrata, che si sono diretti camminando a passo veloce nel campo vicino, attiguo alla villa. In tutto, tre persone. Mentre un quarto uomo si allontanava con l’auto. La signora ha capito che quegli uomini piuttosto giovani, viste la corsa e la velocità, non facevano certo una passeggiata, così ha allertato i carabinieri, mentre il figlio ha avvisato il proprietario della villa, da poco uscito con l’auto.


I FATTI

Sembra che il quel momento nessuno fosse in casa. Sulle loro tracce ci sono i carabinieri di Azzano Decimo: diversi elementi sono stati già messi a verbale. Serata da dimenticare per i ladri, che hanno tentato di entrare in altre abitazioni, dove sono stati disturbati dai cani e dall’allarme.

Un periodo da incubo per le tante famiglie che vivono nella periferia del capoluogo e delle frazioni, le più colpite. Ogni volta i malviventi spaccano gli infissi, entrano e svuotano tutto per trovare soldi, oro e monili. 


I CASI

Poi ci sono le truffe subdole ai danni degli anziani. Non si è ancora ripreso l’anziano 75enne, in via Comugne di Mezzo, che qualche settimana fa è stato raggirato da due malviventi che gli avevano fatto credere che nella sua casa ci fosse una fuga di gas, allarmandolo per un ipotetico rischio di esplosione della casa. Per rubare e farsi consegnare gli oggetti di valore, oro e monili, ricordi di una vita della moglie morta, hanno raggirato l’anziano spruzzando dello spray e convincendolo a mettere tutti gli oggetti di valore in un sacchetto, considerato l’unico posto sicuro. Ma era la solita truffa. L’uomo al suono del citofono ha risposto, dall’altra parte c’era un fantomatico dipendente del gas che gli diceva di aprire assolutamente perché doveva ispezionare la sua abitazione, essendoci una fuga. Ovviamente era tutto finto. Come sono finti il tesserino esibito o gli apparecchi che si portano dietro che usano per dimostrare la falsa fuga di gas. Dopo pochi minuti è entrato in azione un secondo uomo, che indossava una divisa della polizia, segnalando al povero anziano di fare attenzione ai ladri. E mentre il secondo malvivente distraeva l’anziano, l’altro si era spostato in camera alla ricerca di oro e soldi. Non trovando nulla, una volta sceso si è fatto consegnare dall’anziano tutto l’oro che teneva nascosto. Capito di essere stato truffato, ha poi chiamato la figlia che ha denunciato il furto ai carabinieri. Stesso furto con due uomini che si sono finti tecnici del gas, ma con un bottino molto più alto: hanno rubato oro per 50mila euro all’interno di un’abitazione a Chions. I malviventi sono entrati in casa con la scusa di una fuga di gas e il rischio che la casa potesse esplodere. Anche in questo caso hanno usato lo spray in modo da simulare l’odore del gas all’interno dell’abitazione. La donna, insieme alla badante, ha deciso di aprire la cassaforte dove si trovavano oggetti di valore per un valore di 50mila euro. Capito che erano state derubate, hanno chiamato i carabinieri per la denuncia. Sono diverse le denunce presentate a carabinieri e polizia: un super lavoro per le forze dell’ordine che ogni giorno si trovano a fare i conti con truffe più o meno conosciute. Nonostante gli appelli e i consigli, non mancano le persone che ancora ci cascano. 

Ultimo aggiornamento: 16:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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