Non era una gara competitiva quella dove Alex Zanardi è rimasto gravemente ferito, ma solo una pedalata tra amici. Si trattava del passaggio di alcuni corridori, circa una decina che con bici ed handbike percorrevano la statale che da Pienza porta a San Quirico d’Orcia. Le autorità hanno aperto un fascicolo per capire se ci siano stati degli illeciti riguardo la sicurezza, ma la legge parla chiaro e le associazioni locali, coinvolte nella manifestazione voluta da Zanardi, avevano avvisato del passaggio i Comuni interessati. C’è stata confusione e il tema sicurezza è subito scattato, con i toni che sui social si sono infiammati.
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La Staffetta Tricolore organizzata da Alex Zanardi, non richiedeva la chiusura totale del traffico sulle strade percorse, proprio perché non era una gara. Lungo il tragitto, in base ai regolamenti, non doveva esserci neanche l’alternanza dei mezzi di Polizia Municipale e Stradale, che invece hanno fatto da scorta al gruppo di ciclisti in movimento. Per tanto non ci sarebbero stati illeciti nell’organizzazione, ma la colpa andrebbe ricercata nella tragicità e fatalità dell’incidente di Zanardi.
Questa mattina sono stati fatti dei nuovi rilevamenti nella zona. Zanardi e gli altri ciclisti, in modo ordinato e con una pattuglia davanti andavano verso Montalcino. La velocità era di circa 50 km/h per le bici, che in un tratto in leggera discesa non stavano quindi andando veloci e anche il camion, che procedeva nel senso opposto, era nei limiti della velocità consentita. La sfortuna e la fatalità hanno voluto quello spostamento di carreggiata da parte di Zanardi. Lungo il percorso c’era allegria e la gente in modo ordinato assisteva al passaggio del piccolo gruppo. I regolamenti del codice della strada e quelli della Federazione Ciclistica Italiana, non prevedevano quindi una chiusura delle carreggiate e neanche una scorta a carico dei Comuni interessati.
Il problema quindi non è un mancato rispetto delle regole, ma eventualmente nuove norme da applicare, in particolare quando in un passaggio di bici, come quello di ieri, ci sono handbike e quindi persone con disabilità.