Durante l'alluvione dei Santi, che nell'ottobre del 2010 ha trasformato la provincia di Padova in un enorme acquitrino, erano stati sommersi circa 7mila ettari.
La parte del leone la fa ancora una volta la bassa padovana, dove fra Lozzo Atestino, Megliadino San Vitale, Carceri e Vescovana si è formato un articolato sistema di "valli" che rende l'enorme area molto simile alla laguna veneziana. Distese d'acqua, profonda in alcuni punti anche due metri, si estendono a vista d'occhio e c'è pure chi ha deciso di sdrammatizzare concedendosi un pomeriggio di kitesurf - una via di mezzo fra il volo a vela e il surf - sulla maxipalude.
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