Padova. Faida tra trapper, Simba La Rue condannato a quattro anni per le due aggressioni contro la banda del rivale Baby Touché

Sabato 14 Ottobre 2023 di M.L.
Padova. Faida tra trapper, Simba La Rue condannato a quattro anni per le due aggressioni contro la banda del rivale Baby Touché

PADOVA - Il trapper Mohamed Sadia Lamine, più noto con l’alias di Simba La Rue, è stato condannato a 4 anni per le due presunte aggressioni fisiche, avvenute tra il marzo e il giugno 2022, nell’ambito di una faida con la banda rivale capeggiata dal trapper padovano Baby Touchè.
Lo ha stabilito il gup di Milano Rossana Mongiardo che ha inflitto altre sei condanne e ratificato un patteggiamento con pene dagli 8 mesi ai 3 anni e 8 mesi. 
A Simba La Rue e i co-imputati, il pubblico ministero Francesca Crupi, titolare dell’inchiesta dei carabinieri, contestava le lesioni subite il 9 giugno 2022 da Baby Touchè, nome d’arte di Mohamed Amine Amagour, durante un pestaggio, e la precedente aggressione con rapina ai due giovani componenti del gruppo del cantante padovano.

Le motivazioni saranno depositate entro 30 giorni.


LA VICENDA
Era la notte fra l’8 e il 9 giugno dell’anno scorso, e Baby Touché si trovava a Milano con un amico quando il giovane padovano èstato accerchiato da un gruppo di sodali di La Rue, picchiato, fatto salire su un’auto e deriso in diretta sui social. L’ennesimo atto di una faida tra le due bande di trapper.
Frequentissime erano le visite nel capoluogo meneghino da parte di Baby Touché, dove l’artista da 246 mila follower su Instagram produce canzoni e video musicali. Da gennaio però queste trasferte erano diventate motivo di scontro con il gruppo del rivale, considerate da quest’ultimo delle invasioni di territorio e da Touché dimostrazioni di coraggio nel farsi vedere per le strade della città considerata la tana di Simba La Rue. A tarda sera il 18enne fu avvicinato e circondato da almeno dieci sodali del lecchese che, sempre a favore di riprese, lo hanno prima picchiato e poi fatto salire su un’auto. Nei video che loro stessi hanno pubblicato online si vede Touché con il naso e il labbro sanguinanti. «Tira su il pollice saluta i tuoi fan – lo sbeffeggia uno dei passeggeri, colpendolo – Dov’è il gangster che sei? È vero che potevo sequestrati e non lo ho fatto?». 


I PRECEDENTI
Non era peraltro il primo episodio: iIl 30 gennaio, in corso Como sempre a Milano, fra i due gruppi era nata una rissa. Poi il 14 febbraio in stazione a Padova uno dei lecchesi era stato accoltellato alla schiena e ancora, a marzo, un sodale di Touché era stato accoltellato a un polpaccio nel capoluogo lombardo. Schermaglie nate dal “dissing”, la pratica che fra rapper prevede scontri verbali, ma che sono ripetutamente degenerati in episodi di violenza. A ottobre Simba era stato colpito da un Daspo Willy a Milano per una rissa scoppiata fuori dalla discoteca Old Fashion. Qualche tempo dopo Touché era stato denunciato con altri quattro ragazzi per danneggiamenti ai danni di un locale di Vicenza

Ultimo aggiornamento: 14:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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