Bando da 6 milioni di euro per il tram da Rubano a Vigonza. ​Peghin attacca: «Ma noi faremo un referendum civico»

Mercoledì 30 Marzo 2022 di Mauro Giacon e Gabriele Pipia
Bando da 6 milioni di euro per il tram da Rubano a Vigonza

PADOVA - Aps Holding, la società partecipata interamente dal Comune, ha emesso il bando per la progettazione della linea Sir 2, Rubano-Vigonza. Gli studi di architettura e ingegneria che vorranno partecipare dovranno consegnare le offerte entro il 2 maggio. Dovranno avere un certo pedigree, tipo aver fatto opere per almeno 100 milioni di euro negli ultimi dieci anni. Le buste si apriranno il giorno successivo. La gara vale 6 milioni e 49mila euro. I vincitori avranno 120 giorni di tempo per presentare la progettazione definitiva.
È la linea più lunga delle tre, 18,5 chilometri e prevede punti critici come il superamento del cavalcavia di Chiesanuova, l'ingresso su corso Milano e il capolinea di Vigonza in una zona dove si intersecano autostrada, tangenziale e linea ferroviaria.


L'OPERA

Il costo indicato per l'opera è di 144 milioni, divisi in due stralci da Rubano alla stazione e poi dalla stazione a Vigonza.

Il progetto dovrà essere pronto per la Via, la Soprintendenza e la Conferenza dei servizi. Responsabile unico del progetto per la stazione appaltante sarà l'ingegner Diego Galiazzo, con il supporto legale di Paolo Castellani e Andrea Ferrari, del Comune. Come già riferito il criterio di assegnazione sarà bilineare una procedura che tende a limare l'impatto del ribasso d'asta anche se andranno 80 punti all'offerta tecnica e 20 a quella economica.


LA LINEA SIR 3

Dopo i rilievi fatti dall'Anac nei confronti di un professionista di una delle società che ha vinto l'appalto per la costruzione della linea Sir 3, Stazione-Voltabarozzo, Aps holding ha chiesto giustificazioni che sono arrivate. Non è stato chiarito ufficialmente ma pare si tratti di tasse o contributi ai lavoratori, non pagati.
Siamo in una fase in cui l'aggiudicazione è andata al Consorzio stabile europeo ma non è ancora operativa. Infatti, ricorda Aps, l'articolo 32, comma 7, D.Lgs. 50/2016 prevede espressamente che L'aggiudicazione diventa efficace dopo la verifica del possesso dei prescritti requisiti. È arrivata una corposa documentazione, che sarà esaminata con attenzione e nel giro di una settimana sapremo.


PEGHIN ATTACCA

Ieri sul tema è intervenuto anche Francesco Peghin, candidato del centrodestra. «Io in questi due mesi mi sono confrontato, a differenza dell'amministrazione uscente che va in giro a fare presentazioni, con tantissimi cittadini e ho letto anche i dati di diverse ricerche - scrive Peghin -. Tutti gli studi dicono che i mezzi più graditi e meno impattanti per i padovani, per ottenere una mobilità migliore e insieme un beneficio contro l'inquinamento, sono quelli elettrici che sono già la strada favorita in tantissime città europee. Il Comune ha, invece, scelto la strada del tram per la terza linea anche in zone della città dove portarlo significa generare un grande caos dagli effetti molto negativi. Faremo un referendum civico per il tram - incalza Peghin - e non sarà lo show di finta consultazione che sta facendo l'amministrazione uscente in queste settimane».


LA REPLICA

A stretto giro, ecco la risposta dell'assessore alla Mobilità Andrea Ragona: «Stiamo già investendo sui bus elettrici e ne stiamo comprando quasi un centinaio. Il referendum fra tram e bus elettrici poco s'ha da fare». Peghin sostiene che in alcuni tratti la strada sia troppo stretta per accogliere il tram, Ragona replica duro: «Una frase che cozza con la realtà in quanto il bus elettrico è più largo del tram. Ma lo sappiamo, è propaganda, forse gli è stata suggerita da Massimo Bitonci che già una volta rinunciando ad andare avanti con la linea Sir 3 ci ha già dimostrato che loro non amano questo mezzo».
 

Ultimo aggiornamento: 15:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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