Sir 2, si potrà arrivare in centro in meno di 25 minuti, ecco il progetto da 335 milioni

Mercoledì 16 Febbraio 2022 di Mauro Giacon
Sir 2, si potrà arrivare in centro in meno di 25 minuti, ecco il progetto da 335 milioni
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PADOVA - Non sarà facile spiegare quali benefici rispetto ai costi porterà la nuova linea del tram da Rubano a Vigonza.

Ci proveranno i tecnici e gli amministratori da domani nel corso del primo degli incontri pubblici voluti dall’Europa che ha messo i fondi.


I TEMPI
Ma se volessimo riassumerli in poche parole potremmo dire che i confini dell’est e dell’ovest saranno più vicini nel senso che dal capolinea di Rubano e Vigonza in venticinque minuti si potrà raggiungere il centro città (19 e 23 minuti rispetto al capolinea del 10) completando la direttrice nord-sud (Sir 1) e quella centro sud-est (Sir 3). Con una riflessione non secondaria. La domanda di mobilità nel 2040 è stimata in 25 milioni di spostamenti. Di questi, 17 milioni saranno di persone che lasceranno a casa la macchina oppure l’autobus preferendo il tram. 
Siamo allo stadio di progetto di fattibilità che dovrà essere adattato alle esigenze del Pnrr per affidare i lavori. Ma non è che si dorme, anzi. Entro il 31 dicembre 2023 via all’appalto. Entro giugno 2026 conclusione dei lavori.


LE COMBINAZIONI
Alla fine saranno 8 le linee come si vede nel grafico. Ma la cosa interessante è che le combinazioni dei percorsi arrivano a 22. Il punto di forza è proprio questo, il sistema combinato. Per andare al nuovo ospedale a Padova est si potrà prendere un diretto (due corse ogni ora) ma con le combinazioni si potrà prendere un mezzo che fa 8 corse all’ora come il Rubano-Vigonza e poi cambiare attendendo solo 3 minuti il nuovo tram. Da Voltabarozzo invece il nuovo policlinico sarà raggiungibile con 4 corse dirette ogni ora. 
Uno degli aspetti più stupefacenti è che sulla direttrice Garibaldi-Corso del Popolo passeranno 22 corse l’ora con cinque linee intercettate e una capacità di quasi 4mila persone. Una capacità simile a quella della direttrice tribunale-fiera-Stanga che intercetterà sei linee passanti con 20 corse l’ora.


BICI E CANTIERI
Per quanto riguarda i lavori c’è un vantaggio enorme. Il tram su strada ha bisogno di una chiamiamola ”soletta” di pochi centimetri per impiantare il ruotino. Circostanza fondamentale ad esempio per scavallare il cavalcavia Chiesanuova. Che vedrà a fianco una “costruzione a sbalzo” verso sud. Sarà quella che servirà per far passare la pista ciclabile che seguirà tutto il tracciato del tram per 17,5 chilometri. Nel cantiere non si lascerà niente al caso. Gli scavi a meno di tre metri dagli alberi saranno fatti a mano. E quelli vicini alle radici dovranno rimanere aperti per meno di 7 giorni.


IL MEZZO
C’è un vantaggio infine ad aver scelto ancora il Translohr ora Alstom. Intanto la carreggiata. Il mezzo è largo 2 metri e 20 rispetto ai 2,80 di un bus. Significa minor ingombro. Circostanza fondamentale per permettere una corsia di auto anche in via Tommaseo ad esempio o in via Falloppio. Inoltre il sistema del ruotino che aggancia le rotaie permette di fare curve più strette e con raggio costante, cosa che non farebbe un filobus, dunque invadendo meno carreggiata. Avere un’altra tipologia di mezzo poi avrebbe significato addestrare altri autisti e avere altri meccanici e gruppi di lavoro per le manutenzioni. Per il Sir 2 ne arriveranno 30: 10 a tre casse e 20 a quattro casse. Un solo deposito previsto, al capolinea di Rubano su 38mila metri quadrati. Solo lui costerà 42 milioni.
A proposito. I capolinea saranno costruiti in modo da ospitare anche le corriere che nelle ore di punta non entreranno in città ma si attesteranno lì (tranne alcune corse dirette alle scuole). Per Rubano si pensa alla zona dopo il Municipio e dietro il Mc Donald’s. Con un parcheggio auto da 400 posti.
 

Ultimo aggiornamento: 07:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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