PADOVA - Ieri il cda di Aps Holding ha ratificato il giudizio della Commissione di gara che ha assegnato alla cordata con a capo il Consorzio Stabile europeo la realizzazione del progetto esecutivo e dei lavori per il Sir 3, la linea dalla Stazione a Voltabarozzo. I vincitori hanno ottenuto 92,64 punti contro gli 89,95 della cordata capitanata dal Gruppo Rizzani de Eccher.
I VINCITORI
Capogruppo è il Consorzio stabile europeo, un team di aziende edili del veronese con un capitale sociale di 10 milioni di euro. Con loro la Ferruccio Ferrari srl di Rovereto specializzata in costruzioni e di cui è presidente Giacomo Baita, figlio di Piergiorgio Baita ex presidente della Mantovani spa (Mose). Del raggruppamento fa parte la Mermec specializzata in sistemi di controllo del traffico ferroviario con sede a Monopoli. Infine c'è Psc (mandante comprimario, serve a prestare al piccolo Cse le proprie qualità di fatturato e lavori svolti) fondata da Emidio Pesce nel dopoguerra in Basilicata. Oggi con un capitale sociale di 59.300.000 euro, fa impianti nel settore civile. L'azienda è controllata dalla famiglia Pesce attraverso la holding Psc Partecipazioni Spa, partecipata al 9,6% da Simest dal 2015 (del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti) e al 10% da Fincantieri dal 2018. Insomma lo stato. Negli ambienti si dà per certo che la friulana Rizzani de Eccher che ha costruito la prima linea del tram sia intenzionata a fare ricorso. Del gruppo fanno parte anche la veneziana Sacaim, la padovana Sicea di Vigonza (oggi guidata da Gioacchino Marabello ex Consta) e la multinazionale francese Alstom che recentemente ha acquisito New Translohr, ovvero la società che con Rizzani e Sicea, era parte integrante del Consorzio Mantegna e che in futuro consegnerà i nuovi mezzi.
I COMMENTI
L'assessore alla Mobilità Andrea Ragona: «Un passo importante. Il ministero ha concesso una proroga a tutti i progetti per l'assegnazione dei lavori fino al 31 dicembre, il comune di Padova è quindi in larghissimo anticipo sui tempi previsti e questo ci permetterà di concentrarci anche sulle procedure per la realizzazione del Sir 2, per trasformare radicalmente la mobilità cittadina». Soddisfatto il presidente di Aps, Giuseppe Farina. «Il consiglio di amministrazione ha svolto il proprio compito con la consueta dedizione e cura, ripercorrendo analiticamente tutte le fasi della procedura ed approvandone gli esiti». L'amministratore delegato, Riccardo Bentsik, concorda. «Un plauso deve andare anche ai consulenti ed allo staff tecnico per il loro fondamentale supporto. Inutile, in quanto ovvio, sottolineare le difficoltà affrontate nell'ambito di un procedimento assai complesso, delicato e caratterizzato da profili di elevato tecnicismo».