Padova. Busitalia ferma due mezzi gemelli a quelli coinvolti negli incidenti di Mestre

L'azienda ha deciso di lasciarli in deposito in via precauzionale. Altri 5 sono già stati controllati e sono su strada

Martedì 17 Ottobre 2023 di Alberto Rodighiero
Il bus precipitato dal cavalcavia Vempa a Mestre

PADOVA - Busitalia lascia in deposito i due bus elettrici gemelli di quelli coinvolti nei due gravissimi recenti incidenti di Mestre, tra cui la strage con 21 morti del cavalcavia Vempa.

Fermi due bus gemelli a quelli coinvolti negli incidenti di Mestre

Avendo puntato moltissimo sui mezzi ecologici, già da anni la partecipata di Ferrovie dello Stato sta acquistando autobus a trazione elettrica. Qualche anno fa, così, ha inserito nella sua flotta due Yutong E-12 di fabbricazione cinese. Di fatto gli stessi mezzi che sono stati coinvolti negli incidenti che si sono registrati a Mestre nei giorni scorsi. Il primo, il più tragico, ha visto martedì 3 ottobre un autobus precipitare dal cavalcavia Vempa e il bilancio è stato di 21 morti e 15 feriti. Il secondo, quello di sabato 14 ottobre in via Carducci, ha comportato 13 feriti non gravi, ma ha una dinamica tutta da verificare: il conducente infatti, per cause da chiarire, ha perso il controllo del veicolo ed è andato schiantarsi addosso alla colonna di un portico.

A dire il vero l'allarme nella sede di Busitalia in via Rismondo è scattato ben prima del secondo incidente. Già il 4 ottobre (quindi il giorno dopo la strage del cavalcavia) l'azienda ha bloccato sette mezzi elettrici di fabbricazione cinese (due prodotti Yutong e cinque Byd) per effettuare le verifiche del caso. Tra l'altro la stessa Yutong ha messo a disposizione i suoi tecnici per collaudi e controlli. A quanto si apprende tutti e sette gli autobus non avrebbero evidenziato alcuna anomalia.

Passi indietro sull'elettrico

Nonostante questo, anche alla luce dell'incidente di sabato, Busitalia avrebbe deciso in via del tutto precauzionale di lasciare per il momento in deposito i due bus di Yutong, mentre gli altri cinque sono nuovamente in servizio. Ora l'azienda attende sviluppi ulteriori da Mestre prima rimettere nuovamente in circolazione i due bus in questione. Yutong Bus è leader nel settore di autobus e navette, anche per quel che riguarda la mobilità elettrica. Il modello E-12 in particolare appare come un classico bus cittadino ed è difficilmente distinguile dagli altri mezzi pubblici in circolazione. Nonostante l'estrema cautela gli incidenti che hanno coinvolto questi autobus non sono però destinati a far fare passi indietro a Busitalia rispetto all'elettrificazione della sua flotta. A breve a sostituire i vecchi mezzi a gasolio arriveranno 16 nuovi bus elettrici. A febbraio dell'anno scorso infatti il Comune ha presentato al ministero dei Trasporti un progetto, da finanziare attraverso il Pnrr, per un importo di 8 milioni di euro che comprende l'acquisto dei 16 mezzi e la realizzazione delle relative colonnine di ricarica (2 milioni di euro). La richiesta è stata accolta e sono stati già inviati al Comune i primi fondi, poco più di un milione di euro. Ora Palazzo Moroni ha provveduto a girare l'acconto all'azienda che, una volta che arriveranno le nuove risorse, provvederà ad acquistare i nuovi bus, a metterli progressivamente su strada e a realizzare le strutture per il rifornimento. Non solo. Lo scorso gennaio Busitalia ha dato il via libera all'acquisto di 150 autobus elettrici. I nuovi mezzi saranno destinati ai servizi in Umbria, Veneto e Campania (dove la società opera con le sue controllate). Di questi, oltre il 50% saranno destinati a Busitalia Veneto e circa una sessantina sono attesi nel Padovano. 

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