Bus elettrici a Mestre: l'azienda cinese fornitrice era stata esclusa da
una gara d'appalto per la copertura a Torino

L'autobus precipitato dal cavalcavia e quello che si è scontrato con una colonna sono stati forniti dallo stesso colosso - il cinese Yutong - che non era stato voluto per il capoluogo piemontese. Intanto alla polemica si aggiunge anche Salvini con un post

Domenica 15 Ottobre 2023 di Enrico Scoccimarro
Il bus incidentato in via Carducci a Mestre

MESTRE - Il bus scontratosi contro una colonna ieri sera, sabato 14 ottobre, si è trasformato immediatamente in un nuovo forte elemento di discussione per l'affidabilità dei mezzi elettrici che coprono il territorio mestrino. Si è resa infatti inevitabile una correlazione mentale con l'autobus "gemello" precipitato la sera del 3 ottobre: tempi ravvicinati, stessa ditta - la Linea - e stesso luogo. E la decisione del sindaco Luigi Brugnaro di sospendere il servizio degli stessi tipi di bus non ha sicuramente placato le polemiche.

Oggi invece, mentre sono state avviate le indagini e le verifiche tecniche sugli autobus, emerge un ulteriore dettaglio: il colosso cinese "Yutong E-12", responsabile della fornitura dei mezzi elettrici in questione, era stato escluso da una gara di appalto per la fornire gli stessi bus al Gruppo trasporti torinesi, la società controllata del Comune di Torino che si occupa dei trasporti. «Ragioni amministrative» si apprende, ma la Yutong fu estromessa.

Nel frattempo, si aggiunge alla discussione anche un post Instagram del segretario della Lega, Matteo Salvini: «Tredici persone ferite - per fortuna non gravi - a Mestre dopo l’incidente contro un palazzo di un bus elettrico appartenente alla stessa società del mezzo precipitato dal ponte.

Solo coincidenze? Approfondire, indagare e chiarire».

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Ultimo aggiornamento: 20 Ottobre, 12:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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