Prove su strada senza conducente per Next, il bus elettrico del futuro

Venerdì 6 Agosto 2021 di Alberto Rodighiero
Le prove del Next, che verrà presentato all'Expo di Dubai

PADOVA - Battesimo dell’asfalto ieri mattina per Next, il mezzo elettrico modulare senza conducente che ha l’ambizione di rivoluzionare il trasporto pubblico e che potrebbe circolare già dall’estate dell’anno prossimo. Un progetto che, peraltro, guarda anche oltre confine: 5 moduli infatti in autunno voleranno a Dubai per partecipare ad Expo 2021.
 

L’IDEA
È iniziata ieri mattina in via Longhin la sperimentazione su strada del nuovo sistema destinato al trasporto di persone e merci, costituito da veicoli modulari ad alimentazione elettrica e in grado di viaggiare singolarmente o come unico convoglio. Il tutto senza richiedere infrastrutture dedicate ed essendo in grado di adattarsi alle variazioni della domanda. L’innovazione del sistema modulare permette di ottimizzare il traffico cittadino e migliorare l’efficienza del trasporto, con un concreto impatto positivo in termini di riduzione dei costi e dei tempi d’attesa.
Il progetto è nato dalla startup padovana Getplus, fondata dal fisico e designer industriale Tommaso Gecchelin. La sperimentazione padovana prevede la definizione di due fasi principali e durerà 4 mesi, fino a novembre compreso.
 

COME FUNZIONA
La prima fase è iniziata, appunto, ieri mattina in via Longhin e durerà 3 mesi. Le prove si svolgeranno su corsia riservata e protetta, a margine del normale traffico. Nello specifico, i test si terranno nel tratto successivo alla rotatoria tra le vie Donà e San Fidenzio, sul lato sud della carreggiata dove attualmente sono presenti una corsia ciclabile, stalli taxi e di sosta a pagamento. Per permettere la sperimentazione sono stati diminuiti i posti auto a pagamento da 120 a 81 ed è stata istituita una corsia reversibile bidirezionale riservata esclusivamente al veicolo sperimentale.
La seconda fase invece, il cui inizio sarà definito sulla base dei risultati del test pilota, sarà nell’area tra il quartiere fieristico e la stazione degli autobus extraurbani, dove saranno individuati percorsi ad anello.
 

L’INAUGURAZIONE
Ad assistere e a sovrintendere al battesimo dell’asfalto ieri mattina c’era naturalmente Gecchelin. Assieme a lui Antonio Guadagnino, del centro d’ innovazione Paradigma, che ha lavorato allo sviluppo del progetto. A dire il vero, a scendere su strada non è stato il mezzo che tante volte si è visto nei rendering. Per le prove su strada, infatti, si è puntato su un modulo senza carenatura, senza coperture e senza loghi. «Oggi abbiamo testato un solo mezzo, ma a breve testeremo anche un altro modulo –ha spiegato Gecchelin –, la forza di questo progetto è proprio la modularità. In buona sostanza, quando ho bisogno di un mezzo in grado di trasportare 10 persone utilizzo un modulo, quando ho la necessità di una maggior capienza, posso aggiungere altri elementi. A oggi, per motivi legali, il mezzo su strada deve avere un conducente, ma tecnicamente è già in grado di poter contare su una guida autonoma che, speriamo, sarà il futuro di questo progetto».
«Attualmente stiamo producendo 5 veicoli per l’Expo di Dubai che saranno in servizio dal prossimo ottobre fino a marzo 2022 –ha aggiunto–, mentre su strada potremmo arrivare per la metà dell’anno prossimo». Non è escluso che Next la prossima estate possa circolare anche in città. «Non bisogna dimenticare che Padova ha dato i natali al motore a scoppio –ha concluso Guadagnino–. Detto questo, il Comune di Padova ci è stato a fianco in questa fase sperimentale. Speriamo che venga colta questa opportunità».

 

Ultimo aggiornamento: 08:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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