Universo scuola, ecco tutti i numeri. Studenti preparati

Domenica 25 Febbraio 2024 di Marco Miazzo
L'ex ministro Marco Bussetti e il provveditore Roberto Natale

PADOVA - Si confermano in linea con la media nazionale gli studenti padovani che hanno superato l’ultimo esame di maturità. Il 60 per cento dei maturandi in città e provincia è stato valutato tra il 61 e l’80, il 15% tra il 91 e il 100, mentre l’1,2% è stato premiato con la lode. Sono dati che confermano il buon livello di preparazione degli studenti giunti alla fine del ciclo scolastico, e che sono stati presentati venerdì mattina in occasione della visita in città di Marco Bussetti, da settembre alla guida dell’Ufficio scolastico regionale.


L’INCONTRO
L’ex ministro dell’Istruzione e dell’Università nel primo governo Conte, celebre per aver inserito l’obbligatorietà delle ore di educazione civica, è stato accompagnato dal direttore dell’Ufficio padovano Roberto Natale in una presa di visione del lavoro svolto a Padova e provincia, avendo anche modo di incontrare una rappresentanza di dirigenti scolastici referenti delle tredici reti scolastiche presenti nel Padovano. Bussetti ha così potuto toccare con mano uno degli Uffici scolastici più importanti della regione: sono più di seimila le classi della provincia di competenza del provveditorato di Padova. All’Ufficio scolastico padovano fanno riferimento 106 scuole statali e circa 800 plessi scolastici tra scuole statali e non statali, mentre gli studenti nel Padovano sono 121mila (62mila maschi e 59mila femmine) e rappresentano un quinto degli studenti veneti.
Numeri che danno una certa centralità all’Ufficio con sede in via della Cave, dove una quarantina di funzionari e docenti, diretti da Natale, lavorano per far sì che il livello dell’istruzione dei ragazzi padovani si mantenga alto. Bussetti, dopo aver incontrato e ringraziato i rappresentanti del mondo scuola padovano, ha ricordato che per garantire una formazione di livello è necessario che gli Uffici scolastici lavorino a stretto contatto con la sede regionale. «Dobbiamo ricordare che non esiste un ufficio centrale e uffici periferici ma un unico ufficio, l’Usr per il Veneto, con una serie di uffici decentrati, appunto gli ambiti territoriali – ha affermato il direttore dell’Usr regionale - Questo significa che fra di noi non c’è un rapporto di comando o verticale, ma orizzontale, di sussidiarietà e di collaborazione.

La collaborazione va poi estesa a tutte le scuole, sempre nel rispetto dei tempi e delle norme».


LA NOVITÁ
Seguendo l’invito di Bussetti ad una collaborazione capillare con gli istituti, l’Ufficio di Padova ha presentato un proprio software in grado di semplificare alle segreterie scolastiche le operazioni di gestione degli organici, delle nomine e delle supplenze. Un passo importante per agevolare la gestione del mondo scuola. Durante la mattinata in città, Bussetti ha fatto visita al prefetto Francesco Messina e al sindaco Sergio Giordani, al quale ha sottolineato l’importanza del continuo scambio tra scuola e istituzioni locali. Il prefetto Messina ha rimarcato la forte collaborazione con le scuole, trovando il ringraziamento di Bussetti e la conferma che «la scuola è qui, pronta a fare la sua parte, in particolare per le nuove generazioni». Il sindaco, e presidente della provincia, Sergio Giordani ha invece sottolineato l’importanza degli studenti per il territorio: «Siamo una bella città, una città e una provincia ricca di giovani studenti, quelli delle scuole e quelli delle nostre facoltà universitarie». Al termine della mattinata a far gli onori di casa è il provveditore Natale, che si è detto molto soddisfatto della visita del direttore generale Bussetti: «Un appuntamento forse trascurato nel passato, ma in grado di saldare l’Ufficio nel suo insieme e di renderlo sempre più efficiente».
 

Ultimo aggiornamento: 08:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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