Ragazzini aggrediti in centro alla fermata del tram: «Assaliti senza un perché»

Lunedì 11 Dicembre 2023 di Marina Lucchin
RISSA IN CENTRO - I carabinieri a "caccia" della banda di minorenni armati di coltello

PADOVA - Ancora scontri, sangue e violenza tra minorenni in città. Tre ragazzi aggrediti sabato sera senza un perché da alcuni coetanei alla fermata del tram in riviera Ponti Romani, davanti alla pizzeria Da Pino: è scattata la caccia al branco grazie alle immagini della videosorveglianza e alle testimonianze di chi ha assistito alla rissa. 
Una delle vittime, tutti giovani tra i 16 e i 17 anni, italiani (due di origine marocchina) residenti uno a Padova e due a Casale di Scodosia, ha riportato ferite guaribili in 15 giorni: trauma cranico e un colpo d’arma da taglio alla mano destra.

Quando i carabinieri della Radiomobile sono arrivati, hanno trovato sul posto solo i tre aggrediti, mentre gli aggressori erano già scappati. Sembra la fotocopia di quanto avvenuto, poco distante, ma sempre in riviera Ponti Romani, il 19 luglio: anche lì la rissa tra giovanissimi è finita a coltellate. 


IL FATTO
Tutto è avvenuto in una manciata di secondi. Siamo vicino alla fermata del tram, in questi giorni preso d’assalto per raggiungere il centro e i mercatini natalizi, e molti ragazzi si fermano sia per attendere il mezzo sia per fare qualche chiacchiera con un bicchiere in mano. 
Il gruppetto di ragazzini a un certo punto ha iniziato a litigare. Urla, spintoni e poi il coltellino serramanico che spunta, scatta e viene conficcato nella mano di uno, che poi finisce a terra, sbattendo la testa. Quindi il fuggi fuggi generale. 
I passanti, sconvolti, hanno allertato il 112 e il 118. I carabinieri stanno scandagliando le videocamere di sorveglianza della zona che, numerose, hanno ripreso da più angolazioni quel che è successo. Tra le ipotesi che hanno portato alla furibonda rissa, gli investigatori dell’Arma non escludono problemi legati agli stupefacenti, un’occhiata non gradita data ad una ragazza, ma anche violenza tra baby bulli che cercano di avere il controllo del centro. 
La zona, nonostante sia in pieno centro, purtroppo non è nuova a episodi di violenza di questo tipo. A gennaio in via Roma, poco distante, all’interno della galleria Tito Livio, c’era stato un altro accoltellamento: vittime in quel caso due tunisini di 16 e 23. Erano presenti numerose persone, vista anche la presenza nelle immediate vicinanze di alcuni locali molto frequentati. Episodio analogo pure a maggio dell’anno scorso: a terra accoltellato sempre un altro magrebino. Da tempo i residenti della zona lamentano gli assembramenti sia nelle gallerie che nelle riviere. Molti imputano la colpa della situazione alla presenza di alcuni locali. I gestori dei bar, d’altro canto, assicurano di fare di tutto per contenere la propria clientela e che nulla, invece, hanno a che fare con le varie compagnie che si ritrovano nei dintorni.
Il fenomeno delle risse è sotto la lente d’ingrandimento delle forze dell’ordine. Il rischio, infatti, è che ci siano più bande di bulli o violenti che bazzicano il cuore della città e non attendono altro che incontrarsi per dare sfogo a litigi e risse, per futili motivi. Quella di ieri sera è soltanto l’ultima di una lunga serie di aggressioni che vedono coinvolti giovanissimi. 


I CONTROLLI 
Con l’arrivo delle festività natalizie soprattutto nel fine settimana i controlli in tutte le aree di aggregazione del centro verranno ulteriormente potenziati con pattugliamenti al fine di stroncare sul nascere qualsiasi episodio di violenza e allo stesso tempo tutelare tutte quelle persone che desiderano passeggiare in città senza problemi.

Ultimo aggiornamento: 15:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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