«Spaccio nel kebab», i residenti insorgono e i comitati si coalizzano

Domenica 22 Dicembre 2019 di Marco Aldighieri
«Spaccio nel kebab», i residenti insorgono e i comitati si coalizzano
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PADOVA - È stata dichiarata “guerra” al kebab di via Grassi, angolo via Anelli. Il proclama è stato lanciato dai residenti della Stanga, attraverso l’omonimo comitato. Gli abitanti hanno indicato il locale come luogo di ritrovo di decine di spacciatori. Uno spaccato di degrado documentato anche a fine di novembre dal tg satirico “Striscia la Notizia” con il conduttore Vittorio Brumotti. I venditori di morte, in due diverse occasioni, avrebbero usato violenza contro due donne del quartiere. Una situazione di alta tensione riportata anche al Questore grazie all’intervento di Luigi Tarzia consigliere comunale e presidente della commissione Sicurezza. Il comitato Stanga, nel proprio profilo Facebook, ha chiamato all’adunata gli altri comitati della città. Obiettivo, organizzare un sit-in di protesta davanti al locale per chiederne la chiusura definitiva. «Già 4  comitati hanno aderito al nostro appello» ha dichiarato il presidente Paolo Manfrin.
GLI EPISODI
A metà del mese di ottobre, una ragazza italiana residente alla Stanga, rientrando a casa, sarebbe stata avvicinata e poi insultata da un paio di spacciatori. L’episodio è stato reso noto dal consigliere Tarzia direttamente al Questore il giorno 31 di ottobre. E poi, la notte tra lunedì e martedì di questa settimana, a una donna residente all’inizio di via Anelli insieme al figlio, alla sua vecchia Ford Fiesta sono stati distrutti i finestrini utilizzando un palo metallico recuperato all’interno del residence Serenissima oggi in fase di demolizione. L’auto è stata poi recuperata dalla polizia locale, sul lungargine del Piovego. «È stata una vendetta degli spacciatori - ha dichiarato Manfrin - perchè la signora ogni notte è costretta ad affacciarsi dalla finestra per urlare ai pusher del kebab di fare silenzio. E questa volta hanno reagito distruggendola la macchina».
L’APPELLO
I residenti del quartiere, impauriti ed esasperati dalla costante presenza degli spacciatori si sono rivolti al comitato Stanga. E sul profilo Facebook del movimento anti degrado è apparso un appello a tutti i comitati cittadini a unirsi nella lotta contro il kebab. “Possiamo demolire velocemente anche quel kebab luogo di ritrovo notturno di spacciatori? Questi vigliacchi hanno attaccato le nostre donne. Ora devono fare i conti con il Comitato Stanga. Se qualcuno si vuole unire a noi per una serata di panino caldo, ci faccia sapere. Stiamo organizzando una manifestazione, chiamiamo a raccolta ogni rappresentante di comitato alla sicurezza. Ora Basta”.
IL SIT-IN
«Già quattro comitati hanno risposto al nostro appello» ha dichiarato Paolo Manfrin. «Stiamo organizzando un sit-in anti degrado - ha proseguito - davanti al kebab. Dobbiamo solo decidere la data. Il nostro obiettivo è farlo chiudere per sempre. Il proprietario dei muri è un padovano, non capiamo perchè affitta quegli spazi ad attività commerciali che richiamano gli spacciatori». E ancora: «Non è più possibile accettare la costante presenza dei venditori di morte sotto le nostre finestre. Manifestando speriamo di ottenere la chiusura del locale. L’assessore Antonio Bressa, con delega al Commercio, ha dichiarato che ci darà una mano. Speriamo, intanto abbiamo deciso di muoverci in maniera autonoma».
LA DENUNCIA
La sera del 25 novembre il servizio mandato in onda dal telegiornale satirico “Striscia la notizia” ha di fatto confermato in pieno le preoccupazioni da parte dei residenti della Stanga. Il conduttore Vittorio Brumotti, in sella alla sua bici da “bike trial” e munito di caschetto con tanto di telecamerina, ha mostrato un quartiere in balia dello spaccio. Quattro minuti dove l’inviato passa prima in via Anelli e poi attorno alla stazione filmando gli spacciatori che gli offrono la droga. Immagini forti ed eloquenti. «Padova è invasa dalla cocaina» è la conclusione del video. Una “cartolina” certamente non bella, spedita in prima serata a livello nazionale, di una città sotto scacco degli spacciatori. E gli abitanti della Stanga attraverso il loro comitato hanno detto basta. «Sì basta - ha terminato Manfrin - abbiamo sopportato troppi anni di degrado sulle nostre spalle, bisogna ridare speranza ai residenti». 
Marco Aldighieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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