Pienone al Bo per la tappa del tour
negli atenei dei Servizi di intelligence

Martedì 11 Ottobre 2016
Pienone al Bo per la tappa del tour negli atenei dei Servizi di intelligence
PADOVA - Tappa padovana del roadshow promosso dal Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica nei principali atenei italiani. "Intelligence Live" ha incontrato oggi gli studenti dell'Università di Padova. «Ovviamente la minaccia cyber è una priorità, perché scavalca il modello tradizionale degli Stati, una minaccia liquida, geotraslata, non necessariamente interpretata da un attore Stato ma anche da un singolo», ha spiegato Paolo Scotto di Castelbianco, direttore della Scuola di formazione e responsabile della comunicazione istituzionale del Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica. «La sicurezza è libertà. E nuove minacce - ha aggiunto Scotto - richiedono nuovi professionisti, e questo a sua volta richiede nuove capacità. Le minacce sono molto complesse e inevitabilmente le università, con i loro studenti, sono interlocutori privilegiati».

«Abbiamo una minaccia davanti che non ci accompagnerà per un periodo breve e che è decisamente complicata se si pensa che il 90% dei terroristi che hanno compiuto attentati si sono radicalizzati sul web. Isis ha costruito una egemonia del terrore. Ma per affrontare questa sfida abbiamo bisogno di competenze, per questo veniamo nelle università». Lo ha detto Marco Minniti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, nel corso di un incontro con gli studenti dell'Universita di Padova. «Negli ultimi due anni - ha aggiunto Minniti - abbiamo assunto 60 ragazzi provenienti dalle università.
Una piccola rivoluzione copernicana grazie alla quale si può entrare nell'Intelligence anche dalle università e non solo dalle forze armate e dalle altre amministrazioni pubbliche».


«Per la cyber-security abbiamo costruito uno straordinario rapporto intelligence-accademia con una rete di sicurezza partecipata fatta di 500 docenti e 34 facoltà italiane che collaborano con noi. Una potenza intellettuale straordinaria grazie alla scuola di formazione del comparto Intelligence. Inoltre sul fronte del radicalismo islamico abbiamo costruito una commissione che studia gli effetti della radicalizzazione». Cosi Minniti.
Ultimo aggiornamento: 18:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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