PADOVA - Colpo da 70mila euro alla concessionaria Motoservice di strada Battaglia 41. La spaccata si è consumata l'altra notte alle 3.30. Quattro malviventi con il volto travisato da passamontagna sono arrivati nel piazzale della rivendita a bordo di un furgone.
Come prima cosa hanno divelto un palo che fungeva da protezione davanti alla vetrina principale. Poi con il furgone in retromarcia hanno sfondato il cristallo dell'attività commerciale. «In tre minuti e cinquanta secondi», ha riferito uno dei responsabili di Motoservice, «hanno caricato cinque moto Yamaha nel portabagagli del furgone, poi sono fuggiti. Dalle immagini, è sembrata gente esperta in questo tipo di reati».
L'allarme è partito regolarmente, sul posto si sono portati i carabinieri della Compagnia di Abano per il sopralluogo di rito. Nel frattempo il commando è riuscito a far perdere le proprie tracce fuggendo verso la tangenziale.
L'intero film dell'assalto è stato ripreso dalle telecamere della videosorveglianza del negozio. Ora le immagini sono nelle mani dei carabinieri della stazione di Abano che tenteranno di raccogliere utili elementi riconducibili alla banda.
Oltre alla refurtiva, stimata in 70mila euro, ingenti i danni all'attività.
Per tutta la giornata di ieri personale esperto ha provveduto a riparare i danni. Le cinque moto Yamaha asportate, tra cui tre potentissime R1 da 18 mila euro appena arrivate in negozio, dovevano essere ancora immatricolate.
Gli inquirenti non escludono che l'ingombrante refurtiva possa finire a breve nell'Est Europa per essere rivenduta al mercato della ricettazione. Nessuno ha notato l'altra notte movimenti sospetti. I ladri sono entrati in azione a colpo sicuro. Sapevano già come colpire e cosa rubare. È probabile che avessero in precedenza effettuato un sopralluogo nel negozio «travestiti» da finti clienti per pianificare nel dettaglio il colpo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Come prima cosa hanno divelto un palo che fungeva da protezione davanti alla vetrina principale. Poi con il furgone in retromarcia hanno sfondato il cristallo dell'attività commerciale. «In tre minuti e cinquanta secondi», ha riferito uno dei responsabili di Motoservice, «hanno caricato cinque moto Yamaha nel portabagagli del furgone, poi sono fuggiti. Dalle immagini, è sembrata gente esperta in questo tipo di reati».
L'allarme è partito regolarmente, sul posto si sono portati i carabinieri della Compagnia di Abano per il sopralluogo di rito. Nel frattempo il commando è riuscito a far perdere le proprie tracce fuggendo verso la tangenziale.
L'intero film dell'assalto è stato ripreso dalle telecamere della videosorveglianza del negozio. Ora le immagini sono nelle mani dei carabinieri della stazione di Abano che tenteranno di raccogliere utili elementi riconducibili alla banda.
Oltre alla refurtiva, stimata in 70mila euro, ingenti i danni all'attività.
Per tutta la giornata di ieri personale esperto ha provveduto a riparare i danni. Le cinque moto Yamaha asportate, tra cui tre potentissime R1 da 18 mila euro appena arrivate in negozio, dovevano essere ancora immatricolate.
Gli inquirenti non escludono che l'ingombrante refurtiva possa finire a breve nell'Est Europa per essere rivenduta al mercato della ricettazione. Nessuno ha notato l'altra notte movimenti sospetti. I ladri sono entrati in azione a colpo sicuro. Sapevano già come colpire e cosa rubare. È probabile che avessero in precedenza effettuato un sopralluogo nel negozio «travestiti» da finti clienti per pianificare nel dettaglio il colpo.
