Padova. Migranti, l'emergenza aumenta: sarà allestita una palazzina all'Allegri per i minorenni

Nei prossimi giorni sono attesi anche altri gruppi di ragazzi maggiorenni che potranno essere accolti sempre all’aeroporto

Giovedì 21 Settembre 2023 di Gabriele Pipia
L'aeroporto Allegri

PADOVA - L’aeroporto si prepara ad alzare il numero dei migranti ospitati. Gli sbarchi in Sicilia continuano, l’emergenza aumenta e in provincia di Padova la prefettura lavora per reggere. All’Allegri attualmente ci sono una trentina di ospiti ma è in fase di allestimento una nuova palazzina per accogliere fino a 25 nuovi minorenni in arrivo. Nei prossimi giorni sono attesi anche altri gruppi di ragazzi maggiorenni che potranno essere accolti sempre all’aeroporto oppure nelle varie strutture gestite dalle cooperative in tutta la provincia. Si parla di numeri consistenti e le coop sono già state allertate: verranno chiamate all’Allegri per prendere in carico una nuova quota di richiedenti asilo.

Nuovi arrivi

C’è anche un’ulteriore novità perché alla palestra di Feriole di Selvazzano è stato prorogato il servizio d’accoglienza: avrebbe dovuto cessare prima il 15 settembre e poi il 22 (domani) ma i continui sbarchi avrebbero convinto la prefettura a non smantellare l’attuale struttura che conta una quarantina di posti letto. Intanto continuano le visite mediche effettuate dalla Croce Rossa. Pare che dalla Sicilia fossero stati segnalati alcuni casi di scabbia e di presenza di pidocchi ma l’elevato numero di sbarchi non aveva consentito uno screening medico su ogni nuovo arrivato già a Lampedusa.

I migranti giunti a Padova finora hanno quasi tutti tra i venti e i trent’anni ma sta crescendo il numero di minori. Provengono da diversi Paesi africani e alcuni portano i segni di percosse e ustioni subite durante l’attraversata del Mediterraneo. La prefettura sta gestendo questa partita dialogando con le cooperative a cui è stato chiesto di mantenere massimo riserbo vista la delicatezza del tema. Nemmeno i sindaci sanno quanti migranti arrivano, quante persone vengono ospitate all’Allegri e quali sono gli alloggi delle coop attualmente utilizzati nei vari comuni.

Di sicuro la gestione è capillare: gli ospiti usciti nelle scorse settimane dalla scuola Falconetto di Padova, per esempio, sono stati portati in alcuni appartamenti tra il capoluogo, Pernumia, Piazzola sul Brenta e Curtarolo.

Tanti minorenni

In prima linea ci sono molte cooperative e un’importante testimonianza arriva dall’ex don Luca Favarin con la sua “Percorso vita onlus” in zona Sacro Cuore. «Il dramma di questa nuova fascia migratoria è l’enorme presenza di minorenni - conferma Favarin -. So che da sempre c’è fastidio nei confronti dei migranti da parte di molte persone ma faccio un appello: non si facciano battaglie ideologiche o politiche sulla pelle di ragazzini e disgraziati. È inaccettabile, è vergognoso ed è scandaloso. Io stesso qui ospito alcuni quattordicenni che arrivano da viaggi terribili. Ci sono ragazzini che sono stati bastonati e torturati».

Intanto il mondo delle cooperative continua forsennatamente a cercare nuovi alloggi nel mercato privato. Tutti i tipi di immobili possono tornare utili: appartamenti e grandi case singole, casolari in stato di abbandono e agriturismi in disuso. «È importante che tutti facciano la propria parte, penso anche alle parrocchie e ai Comuni - continua l’ex prete, da sempre attivo nel mondo della solidarietà -. Se tutti facessero un ulteriore sforzo per mettere a disposizione un piccolo spazio sarebbe un’importante boccata d’ossigeno e sarebbe soprattutto un bell’esempio di inclusione». Mercoledì della scorsa settimana i funzionari di prefettura e questura hanno incontrato i responsabili delle cooperative. All’ordine del giorno il processo di velocizzazione delle pratiche per consegnare i permessi di soggiorno.

Ultimo aggiornamento: 20:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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