Padova. Migranti, trasferimenti e tensioni: faccia a faccia tra Forza Nuova e centri sociali all'Allegri

Da giorni la prefettura di Padova sta preparando l’arrivo di un gruppo di migranti in una palazzina in disuso all’aeroporto Allegri

Venerdì 15 Settembre 2023 di Gabriele Pipia
L'aeroporto Allegri

PADOVA - L’operazione è gestita con la più totale riservatezza. «Non sappiamo niente, nessuno ci ha detto nulla» rispondono in coro i sindaci della provincia. «Ci è stato chiesto di non parlare» spiegano i responsabili delle cooperative. Da giorni la prefettura di Padova sta preparando l’arrivo di un gruppo di migranti in una palazzina in disuso all’aeroporto Allegri. Oggi sarà una giornata importante per due motivi: la palestra di Feriole di Selvazzano verrà liberata e intanto proprio davanti all’aeroporto si sfideranno gli esponenti di estrema destra e quelli dei centri sociali.

Via Sorio sarà blindata con un massiccio servizio d’ordine per evitare scontri.

I numeri

Partiamo dalla gestione dei migranti arrivati dall’Africa a metà agosto. Pochi giorni prima dell’inizio delle scuole sono state liberate le palestre padovane degli istituti Falconetto e Duca degli Abruzzi mentre oggi dovrebbe terminare il servizio d’accoglienza in quella di Feriole di Selvazzano, comune retto dal commissario prefettizio. Non sono mai stati forniti numeri ufficiali ma si parla di 44 ospiti accolti. Dove andranno? Da ciò che filtra una parte sarà collocata in alcuni alloggi privati gestiti dalle cooperative e un’altra parte sarà ospitata appunto nell’ala militare dell’aeroporto Allegri. L’allestimento con le brandine è già stato completato dalla Croce Rossa e si parla di una trentina di posti disponibili.

Le intenzioni

Il costante sbarco di migranti sulle coste della Sicilia tiene aperta l’ipotesi di nuovi arrivi a Padova e in quel caso il numero di profughi ospitati all’Allegri potrebbe anche aumentare perché di spazio ce ne sarebbe eccome, anche se sindaco e prefetto nei giorni scorsi hanno ribadito che a Padova non ci sarà mai un maxi hub. La competenza sulle scelte è della prefettura che intenderebbe utilizzare l’Allegri non come un centro d’accoglienza permanente ma al massimo come un centro di smistamento dove i migranti possono stare per pochi giorni in attesa di trovare una sistemazione. Il problema è però dove garantire la seconda accoglienza. «Le nostre strutture sono sature - assicurano diversi gestori delle coop -. È vero che molti migranti se ne vanno perché trovano degli altri punti d’appoggio in Italia o all’estero, ma se gli sbarchi continueranno noi andremo in difficoltà». È in atto una corsa forsennata contro il tempo per trovare nuovi spazi.

Le posizioni

Intanto oggi si preannuncia una serata di tensioni: da un lato i manifestanti dell’estrema destra di Forza Nuova e dall’altro i membri dei collettivi della sinistra padovana con in prima linea lo storico centro sociale Pedro. Le due più opposte fazioni della galassia politica del capoluogo si troveranno faccia a faccia proprio davanti all’aeroporto. Forza Nuova nei giorni scorsi ha annunciato un sit-in in programma alle 20. Per gli esponenti dell’estrema destra padovana la scelta di sistemare i migranti all’Allegri è «un vero tradimento politico da parte del governo» e per sul cancello d’ingresso hanno affisso uno striscione con scritto “No al centro d’accoglienza”. La risposta dei collettivi di sinistra è arrivata nel giro di 24 ore. Centro sociale Pedro, Quadrato Meticcio, Spazio Stria e Polisportiva Sanprecario hanno indetto una contromanifestazione sempre oggi ma alle 19.30 all’insegna dell’accoglienza, chiamata “All people are welcome”, “Tutti sono i benvenuti”. Sia Forza Nuova che i collettivi di sinistra hanno invitato a partecipare alle rispettive manifestazioni tutti i padovani. Un modo per pesarsi e contarsi, ancor prima eventualmente di scontrarsi.

Ultimo aggiornamento: 09:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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