PADOVA - Niente tram per 40 giorni e scatta la protesta dei sindacati che puntano il dito contro Busitalia: «Ci auguriamo che quest’anno, contrariamente al passato, l’azienda abbia provveduto almeno a sistemare l’aria condizionata all’interno dei bus sostitutivi». Da domani fino al 27 agosto il Sir 1 resterà nei depositi. Ad annunciarlo, con una scarno comunicato è il sito di Busitalia Veneto. «Si avvisa la gentile clientela che dal 17 luglio al 27 agosto 2023 il collegamento tram è sospeso per lavori di manutenzione lungo il percorso – si legge nelle nota - Sull’intera linea il servizio è garantito da corse autobus sostitutive».
LA CRITICA
Insomma, contrariamente agli anni scorsi, quando la linea veniva chiusa almeno nelle prime settimane solo parzialmente (solitamente o la tratta Guizza- Stazione, oppure quella Capolinea Nord- Stazione rimanevano operative) quest’anno, per una buona fetta dell’estate, padovani e turisti dovranno fare a meno del tram. Una circostanza che fa scattare la polemica dei sindacati. «Anche se siamo nel pieno del periodo estivo – ha spiegato ieri Fabio Bigon dell’Ugl – la città non si è svuotata. Oltre ai tanti padovani che non vanno in vacanza , le presenze turistiche sono importanti e, a fronte di questo, il sevizio sostitutivo non è in grado di garantire un’offerta di trasporto pubblico paragonabile a quella del Sir 1. Il motivo? Ogni convoglio del tram può trasportare 180 persone. Una corsa sostitutiva, anche se si utilizzano i bus doppi, arriva al massimo ad una capienza di 130 persone. Questo significa 50 passeggeri in meno per ogni singola corsa. Come se non bastasse, ci sono a disposizione meno bus sostitutivi rispetto ai convogli del tram».
Non solo. La frequenza del Sir 1 è tra i 6 e i 7 minuti, quella degli autobus che li sostituiranno oscilla tra i 9 e i 10 minuti, per arrivare ai 15 minuti nei festivi. «Da quando è entrato in funzione – ha aggiunto il sindacalista – questo è il periodo più lungo di sospensione del servizio del tram. Di fatto si arriva all’ultima settima di agosto. Un periodo in cui la stragrande maggioranza delle persone è già rientrata dalle vacanze estive».
ALTE TEMPERATURE
«Viste le temperature torride previste la prossima settimana – ha concluso Bigon – come Ugl ci auguriamo che non accada ciò che è successo gli anni scorsi quando molti bus sostitutivi hanno avuto grossi problemi con gli impianti dell’aria condizionata. La speranza è che Busitalia abbia provveduto a ricaricarli e a verificarne la funzionalità. Diversamente, ancora una volta, a farne le spese saranno gli utenti e i lavoratori».