Lotteria degli scontrini, chiede il codice solo un cliente su cento

Venerdì 27 Ottobre 2023 di Riccardo Magagna
Lotteria degli scontrini, chiede il codice solo un cliente su cento

PADOVA - La lotteria degli scontrini continua a non riscuotere successo tra i padovani: solo 1 cliente su 100 chiede di inserire il codice sullo scontrino. Al fine di migliorare questo dato e incentivare il pagamento elettronico (cashless), l’Agenzia delle Entrate aveva immesso un aggiornamento dei registratori di cassa, da eseguire entro il 2 ottobre, in cui la stampa dello scontrino avrebbe riportato direttamente la presenza del codice valido per la lotteria. Ma, ad oggi, la stessa Agenzia delle Entrate non è pronta e gli scontrini stampati sono privi di codice.«Il 2 ottobre siamo stati obbligati ad aggiornare i nostri software e il 16 ottobre sarebbe dovuto partire definitivamente l’aggiornamento ma ad oggi non è ancora successo nulla - dichiara Riccardo Capitano presidente di Federmoda Confcommercio Ascom Padova -.

Inoltre proprio il 16 ottobre, ci sono stati diversi registratori di cassa che a causa dell’aggiornamento non avvenuto, si sono bloccati causando problemi tecnici ai negozianti. Per risolverlo i tecnici hanno dovuto resettarli alla versione precedente. Tuttavia, oggi i nostri software sono pronti, ma il collegamento con l’Agenzia delle entrate non lo è. La risoluzione dovrebbe avvenire a dicembre». 


LE CRITICHE
Non si sono fatti, quindi, passi in avanti sul fronte lotteria degli scontrini e l’interesse dei consumatori verso questa pratica non sembra destinato, almeno per ora, ad aumentare. «L’utente di questo aggiornamento non sa niente e nessuno ci chiede niente - spiega Capitanio -. L’aggiornamento serve per dare il codice della lotteria in automatico al cliente senza che sia lui a richiederlo, funziona con la stessa formula del gratta e vinci. Da una parte, quindi, si dovrà anche combattere contro i clienti più ludopatici, che vorranno, ad esempio, tre scontrini diversi per tre acquisti per avere più possibilità di vincita». La lotta alla ludopatia, però, non è l’unico argomento di cui si dibatte e anche la sostenibilità ambientale comincia a prendere piede. «In Francia, la stampa dello scontrino fiscale è stata eliminata - continua Capitanio -. Sarebbe utile portare questo processo, ovvero lo scontrino fiscale digitale, anche in Italia per un discorso legato all’ambiente dato che la carta degli scontrini è altamente inquinabile. Stiamo, comunque, alimentando un meccanismo vecchio».
Da tenere, infatti, conto anche che il periodo post pandemia e l’evoluzione digitale hanno portato l’utilizzo di transazioni cashless all’80-90% e questo procedimento è facilitato ancor di più dall’utilizzo dei telefoni per eseguire pagamenti contactless. Oltre alle contestazioni, il motivo dello scarso successo della lotteria degli scontrini ha, però, anche origini morali. «Sono pochissimi i clienti che chiedono di inserire il codice: i motivi sono l’allungamento del tempo di attesa in cassa ma, anche, la paura di far apparire il commerciante come un evasore - conclude Capitanio -. Questo perché si pensa che chiedendo il codice della lotteria, si vada a sottintendere il fatto che prima il commerciante non emettesse scontrini fiscali. Ciò non è vero perché fare lo scontrino per noi è una prassi automatica». 
 

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