Conselve. Addio a Gino, stroncato da un infarto il giorno prima del centesimo compleanno: lascia 7 figli

Elettricista, è stato per lungo tempo il manutentore dell'ospedale civile di Conselve

Venerdì 18 Agosto 2023 di Nicola Benvenuti
Gino Masiero

CONSELVE (PADOVA) - Addio a Gino Masiero, quasi centenario e decano degli artigiani e commercianti della cittadina. Se n’è andato all’improvviso, con lo stile dimesso che lo ha contraddistinto per tutta la vita, proprio il giorno prima del suo centesimo compleanno. «Papà è sempre stato così, non amava il palcoscenico, le prime file, ha sempre badato alle cose essenziali, la sua famiglia, l’attività, la fede che lo ha sempre accompagnato per tutta la sua lunga e bella vita», racconta Margherita, una dei sette figli, che ha rilevato l’attività di vendita di elettrodomestici e materiale elettrico avviata dal padre in via Vittorio Emanuele. «Avevamo già programmato una bella festa a casa di uno dei miei fratelli per la giornata di giovedì, per i suoi 100 anni, anche se sapevamo che per carattere avrebbe forse solo preferito che venisse celebrata una Santa messa, d’altra parte fino qualche anno fa era sempre puntuale a quella che viene detta presso le suore canossiane ogni mattina prima delle 7», aggiunge Margherita.

Chi era Gino Masiero

Gino Masiero, detto anche “Pecòeo”, è spirato nelle prime ore di mercoledì, nella sua abitazione, sovrastante la storica bottega, senza sofferenza e serenamente, per arresto cardiaco, accompagnato dalla moglie Teresa Rizzetto, con la quale ha condiviso 71 anni di vita matrimoniale, oltre che dai sette figli: oltre a Margherita, Maria Teresa, Gabriella, Francesco, Paolo, Antonio e Giuseppe. Nato a Bagnoli il 17 agosto 1923, Gino Masiero aveva appreso fin dalla giovane età il lavoro di elettricista, tanto da riuscire nel 1954 ad avviare, non senza sacrifici, il negozio di rivendita di materiale elettrico e commercio e riparazione di elettrodomestici. É stato per lungo tempo il manutentore dell’ospedale civile di Conselve, dove interveniva anche in piena notte quando si bloccavano gli ascensori o in caso di guasti all’impianto elettrico, ma in alcuni casi ha dovuto scavalcare il muro di entrata del nosocomio per entrare quando il portinaio era addormentato e Gino voleva risolvere il problema.

Fu sempre Gino, alla metà degli anni ’60 a installare il primo impianto di pubblica illuminazione in paese, famosa una foto che lo ritrae intento ad attivare le lampade della piazza centrale, ma ha sempre continuato a lavorare ben oltre la pensione fino alla bella età di 87 anni. «D’altra parte - spiega ancora la figlia Margherita - papà non ha mai avuto bisogno di assumere nessun farmaco, neppure negli ultimi tempi, ed è sempre stato presente e attento a tutto ciò che accadeva intorno a lui, fino al giorno in cui è mancato». Come già detto era un fedele assiduo alla messa quotidiana e la parrocchia e il patronato sono sempre stati un luogo di riferimento per Gino, così come per i figli, ma anche per gli 11 nipoti e i 6 pronipoti. Le esequie di Gino Masiero saranno celebrate nel pomeriggio di oggi alle 16 nel Duomo di Conselve.

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