CADONEGHE (PADOVA) - Sale in auto, si accascia e muore. É stato probabilmente un infarto a togliere la vita ieri sera a Stefano Cappellozza, 60 anni, titolare del negozio di vendita e riparazioni di biciclette di Piazzale Castagnara, a Cadoneghe.
I TESTIMONI
Secondo quanto raccontano alcuni esercenti della zona, l'uomo, che abitava a Padova in zona Arcella, ieri sera poco dopo le 19.30, appena uscito dal suo negozio, si è diretto verso l'auto, parcheggiata lungo la banchina sterrata tra la strada e l'argine del Muson dei Sassi. Notando che il mezzo non partiva sebbene fosse in moto e con i fari accesi, una dei negozianti, insospettita perché vedeva l'auto sempre ferma, è uscita dal suo negozio e si è avvicinata alla vettura di Cappellozza che era seduto al volante, immobile. Non appena ha aperto la portiera, si è resa conto che l'uomo era privo di sensi e ha immediatamente chiamato il 118. In pochi secondi è arrivata l'ambulanza del Suem 118. I sanitari, dopo aver estratto Cappellozza dall'auto, gli hanno praticato per diversi minuti il massaggio cardiaco e le manovre di soccorso, ma ormai per il sessantenne non c'era più nulla da fare.
PERSONA CONOSCIUTA
Quello di Cappellozza è un negozio noto nella zona perchè ormai sono rimasti in pochi coloro che riparano biciclette. Sono da qualche anno l'attività si era trasferita in piazzala Castagnara. Per diverso tempo il suo negozio era in via Gramsci. Tra le persone accorse sul luogo della tragedia, c'erano anche diversi suoi clienti che l'hanno descritto come un uomo solitario, di poche parole, molto gentile e cortese, ma riservato. Preciso e puntuale sul lavoro, scrupoloso e disponibile. Una persona buona. Ad alcuni di loro Stefano aveva raccontato che quel lavoro era per lui un antistress per la sua salute cagionevole: l'uomo, infatti, soffriva di alcuni problemi e riparare le biciclette lo rilassava.