Obbligo del green pass per lavorare, impennata di malattie: visite fiscali a tappeto

Mercoledì 17 Novembre 2021 di Gabriele Pipia
Corteo no green pass a Padova

PADOVA - Un’impennata netta, proprio a partire dalla settimana del 15 ottobre. Da quando è entrato in vigore l’obbligo del Green pass in tutta la provincia di Padova sono aumentati in modo significativo i certificati di malattia. Si passa dai 6.152 della settimana 8-14 ottobre ai 7.583 della settimana scorsa con una crescita totale del 23%. La conseguenza è che ora si registra anche un boom di visite fiscali: fino a 300 settimana con un incremento del 30% rispetto ai mesi passati.

A certificarlo sono i dati dell’ufficio provinciale dell’Inps che sta affrontando una mole sempre più importante di lavoro per sbrigare tutte le pratiche dei pazienti e per rispondere alle richieste di verifica inoltrate dalle aziende.

LE CAUSE
Le cause di questa curva in continua crescita sono tante. Anzitutto va sottolineato che nella prima metà di novembre il numero dei contagi Covid è aumentato esponenzialmente e quindi sono aumentati anche i “contatti stretti” in quarantena (a tutte queste persone serve il certificato). Va evidenziato anche che l’obbligo del certificato verde sta portando molti più lavoratori ad eseguire i tamponi e di conseguenza vengono scovati molti più positivi che poi necessitano del certificato. I numeri suggeriscono però che soprattutto a metà ottobre sarebbero stati a casa in malattia tanti cittadini sprovvisti di Green pass: solo nel giro di una settimana, infatti, i certificati sono stati mille in più. 

LE INFLUENZE
Tra le cause di questo aumento ce n’è poi un’altra, molto importante da considerare: nella prima metà di novembre sono comparsi diversi virus che hanno provocato sindromi influenzali e parainfluenzali. Problemi di salute che hanno portato ad un aumento di casi di malattia, vista anche la maggiore attenzione rispetto al periodo pre-pandemia.

I NUMERI
Come si può leggere nella tabella pubblicata qui sopra, i dati dell’Inps testimoniano prima di tutto il grande boom di certificati a metà ottobre. Un boom evidente anche a livello regionale: in Veneto il balzo complessivo è stato del 16%, una percentuale superiore anche alla media nazionale che nella prima settimana del Green pass era stata del 14,6%.
Nelle settimane successive c’è stato un sostanziale assestamento e poi una nuova impennata nei giorni scorsi: in un mese i certificati settimanali sono aumentati di 1.431 unità. Nessun picco geografico: tutte le sedi (Padova, Este, Piove di Sacco, Camposampiero e Cittadella) mostrano una tendenza simile.

IL PASSATO 
Interessante il confronto con il 2019, l’ultimo anno pre-pandemia, dove invece si era registrata una curva completamente opposta: dai 5.015 certificati di metà ottobre ai 4.300 di metà novembre con una progressiva discesa. Prendendo in esame cinque settimane a cavallo tra ottobre e novembre possiamo notare che tra il 2019 e il 2021 c’è una differenza di diecimila certificati in più: si passa da 24.161 a 34.269. 
Sono poco esemplificativi invece i dati del 2020, ben al di sotto rispetto agli altri anni: quello dell’anno scorso è stato infatti un autunno di forti limitazioni anti-Covid con poca vita sociale e molto smart working. Le malattie, quindi, erano inevitabilmente meno. 

L’IMPEGNO
A questo scenario si affianca l’impegno dell’Inps e dei medici di base per evitare che esploda il fenomeno dei “furbetti del certificato”. L’Inps di Padova si avvale del lavoro di otto medici fiscali e le visite in questo periodo oscillano tra le 250 e le 300 a settimana con un aumento del 30% rispetto all’epoca pre-Green pass. 
I controlli sono sempre più serrati e si basano su due elementi: le richieste delle aziende e i controlli a campione dello stesso ente previdenziale. «Il nostro sistema informatico - spiega il direttore dell’ufficio provinciale Inps di Padova, Massimo Formichella - ci segnala ogni possibile anomalia. Le assenze brevi ovviamente sono particolarmente sotto controllo. L’impegno del nostro personale medico - prosegue Formichella - è notevolmente aumentato. Ce la stiamo mettendo tutta, sia con i controlli fiscali sia con i certificati».
 

Ultimo aggiornamento: 16:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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