Padova. Canella, nel primo Alì aperto lo ricordano con affetto: «Mi spiegò che non è importante quanto vendi ma che il cliente sia contento»

Giovedì 1 Febbraio 2024 di Alessandra Longinotti
Il primo Alì

PADOVA - Una persona umile, che aveva sempre una parola d'aiuto e tanta passione per il suo lavoro. «Una scomparsa che fa male, la Alì è nata qui ed erano molti i clienti che lo conoscevano, siamo tutti molto affranti». Sono le parole di Giuseppe Masciarelli direttore dell'Alì in via Curzola, in ricordo del fondatore e maestro Francesco Canella. «Fondò qui il primo supermercato il 20 ottobre del 1917. L'inizio di un impero, che diresse sempre con grande attenzione per i suoi dipendenti e per la clientela. Quando sono diventato titolare mi spiegò che non è importante quanta merce vendi, ma che il cliente sia contento di come la vendi».

«Da lui ho imparato molto, ci ha insegnato ad avere cura per il nostro lavoro. Era molto affezionato a questo posto, lui spesso passava qui, ultimamente non aveva più la macchina e faceva fatica, ma fin quando ha potuto veniva una volta a settimana. Solitamente tutti i venerdì passava per un saluto e per un rapido sguardo all'opera di una vita». Una figura di riferimento che ha saputo trasmettere i suoi valori e l'amore per ciò che faceva a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di lavorare con lui. Nato a Veggiano ha iniziato la sua carriera lavorando da giovanissimo in un piccolo negozio in centro a Padova. Oggi l'impero Alì conta oltre 100 punti vendita e quasi 5mila collaboratori.

Il piccolo supermercato si mostra come luogo natale del fondatore già dalla parete d'ingresso, dove è rappresentata una fotografia di famiglia. All'interno della foto sono raffigurati, Francesco Canella, affiancato dai fratelli Settimo e Pietro, circondati dai loro fidati colleghi, tutti parte di un'unica grande famiglia. Come ricorda anche Giovanni Broccardo, dipendente nel reparto di gastronomia: «Ho avuto il piacere di conoscerlo e imparare molto da Francesco nei miei anni di attività qui. Fu il primo a portare in Italia il banco gastronomia, con la possibilità di prendere gli affettati già tagliati, l'idea gli venne dopo essere tornato da un viaggio in America. Faceva di tutto per le persone, non era solo un ottimo titolare, teneva molto alla gente che gli stava attorno e qualsiasi problema personale o lavorativo cercava di risolverlo». Famosa è rimasta una sua frase. «Se avete un problema ditelo a me ci dormirò sopra e il giorno dopo lo risolverò». Una perdita sentita da tutti, compresi gli affezionati clienti che ricordano l'immagine di lui, quando agli albori della sua carriera, portava personalmente in sella alla sua bicicletta la spesa a casa delle persone. Ne fece un ritratto, per omaggiarne l'importante figura anche l'artista Alessio b che lo conobbe in occasione della biennale di street art, tenutasi a Padova nel 2021. «Sono rimasto molto colpito dal suo interesse per l'arte. Nonostante fosse un ambiente nuovo per lui, volle finanziare questo progetto in occasione della biennale. Del signor Canella ricordo in particolare l'estrema umiltà, nonostante il suo grande impero.

Ripeteva sempre che le cose vanno fatte con passione e impegno, grandi o piccole che siano se si vogliono raggiungere i propri obbiettivi». 

@ilgazzettino.it Francesco Canella, morto a 92 anni, è il fondatore dei supermercati Alì. Un imprenditore partito dal basso, da garzone di bottega, fino a realizzare un’azienda da oltre un miliardo di fatturato. Amava ripetere di non avere dipendenti ma collaboratori e si è sempre speso per il territorio. . . (📹 Silvia Moranduzzo) . . #tiktok #perte #neiperte #ilgazzettino #ilgazzettinoit #31gennaio2024 #francescocanella #padova #veneto #ali #supermercato #azienda #imprenditore #economia #cronaca #solidarietà #territorio #innovatore #gastronomia ♬ suono originale - Il Gazzettino

Ultimo aggiornamento: 3 Febbraio, 09:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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