Impiegato insospettabile al Bo e apprendista falsario: incastrato per un panino al kebab

Sabato 6 Febbraio 2021 di Marina Lucchin
Impiegato insospettabile al Bo e apprendista falsario: incastrato per un panino al kebab
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PADOVA - Di giorno, insospettabile impiegato dell’Università di Padova. Di sera, falsario che stampa denaro nella sua casa di Venezia, quartiere Cannareggio. Banconote da 10 euro, ritagliate da fogli A4, abbastanza verosimili nella fattura, ma non nella “consistenza”. Al tatto, infatti, non somigliavano alle vere banconote. Ed è stato questo a insospettire il responsabile del kebab di via Ponti Romani dove l’impiegato 32enne aveva pensato bene di provare a spendere il denaro “fatto in casa”. È scattata così la telefonata al 112 e dopo una perquisizione e una breve indagine, l’uomo è stato indagato per fabbricazione, detenzione e spendita di denaro contraffatto.

L’INDAGINE
I carabinieri della stazione dei Prato della Valle, guidata dal luogotenente Giancarlo Merli, hanno notificato ieri la denuncia ad A. C., 32enne residente a Susegana, in provincia di Treviso, ma di fatto domiciliato nel quartiere Cannareggio  e dipendente dell’Università di Padova. 
Nella mattinata l’uomo era andato al kebab di riviera Ponti Romani per acquistare un panino e qualcosa da bere. Quando è stato il momento di pagare, il 32enne ha estratto dal portafogli due banconote da 10 euro e le ha consegnate all’esercente che, nonostante la confusione del momento di punta nel suo locale, ha capito immediatamente, una volta “tastata” la carta della banconota, che qualcosa non andava. Ha controllato bene prima di riporle in cassa e dare il resto. E nonostante la stampa molto verosimile, era chiaro che si trattava di “carta straccia” e non di denaro.

L’ALLARME
A quel punto l’esercente non ci ha pensato due volte: ha preso il telefono e ha chiamato i carabinieri. La stazione di Prato della Valle è arrivata nel negozio in pochissimo e ha controllato le banconote che effettivamente sono risultate false. Convinti che ci fosse qualcosa di strano in tutta questa vicenda, i carabinieri hanno proseguito le indagini con perquisizioni sia della postazione di lavoro del 32enne che della sua abitazione a Venezia. E proprio qui è stato ritrovato un foglio A4 sul quale erano stampate a colori banconote da 10 euro identiche a quelle che aveva tentato di spacciare al kebab.

IL SEQUESTRO
I carabinieri, dunque, hanno sequestrato il foglio con le banconote false, tre computer e varie chiavette Usb che secondo gli inquirenti erano strumenti connessi all’attività illecita: l’uomo è stato denunciato a piede libero per i reati di fabbricazione, detenzione e spendita di denaro contraffatto e le indagini continuano per capire se l’uomo abbia fatto altri pagamenti con le banconote false. 
 

Ultimo aggiornamento: 09:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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