Duemila chilometri in sella per mezza Europa: l'impresa dei Di Meo

Martedì 22 Agosto 2023 di Nicola Benvenuti
Duemila chilometri in sella per mezza Europa: l'impresa dei Di Meo

CODEVIGO (PADOVA) - Hanno percorso in bicicletta 2mila chilometri in quindici giorni, con un dislivello di 10.500 metri e una media giornaliera di 133 chilometri e 700 di dislivello. Si è conclusa l'ultima impresa di Gianluca Di Meo, super sportivo bolognese, e della moglie Chiara Mantovan, che l'ha convinto a trasferirsi a Codevigo.


Da qui sono partiti sabato 4 agosto per farvi ritorno dopo 15 giorni esatti.

Dovevano transitare per sette stati europei, ma a causa delle alluvioni dei primi di agosto è saltata la tappa croata. Però hanno percorso le strade di Italia, Austria, Slovenia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, toccato tre capitali (Budapest, Bratislava e Vienna), attraversato a più riprese quattro fiumi importanti (Drava, Danubio, Inn e Salzach), oltre quattro ciclabili importanti, tra cui la famosa Alpe Adria. Gianluca e Chiara con le loro due ruote hanno percorso circa 200 chilometri su strade aperte al traffico e 1.800 su strade bianche, sentieri o ciclabili.


Il programma iniziale dei coniugi Di Meo è stato stravolto dalla violenta ondata di maltempo abbattutasi ai primi di agosto su Austria, Slovenia e Croazia. «Da Graz abbiamo fatto 150 chilometri, sperando di trovare una strada non allagata in Ungheria racconta Gianluca . La prima settimana i chilometri diventavano sempre di più perché le strade erano impraticabili». E la moglie Chiara aggiunge: «da Budapest tutto è stato più facile, anche fare fino a 160 chilometri al giorno; tra l'altro in Ungheria sono molto rigidi coi divieti di bici su strade secondarie, per cui dovevamo inventarci di passare attraverso campi di pannocchie e paludi per raggiungere le mete». E ancora Gianluca: «In Austria e Germania le strade secondarie invece sono percorribili dalle bici solo se non c'è la ciclabile. Insomma, abbiamo dovuto confrontarci con regole e norme diverse».


Due anni fa la coppia era stata a Roma in bicicletta in pochi giorni, mentre una precedente impresa, in tempi di Covid, si era consumata tutta in casa, a piedi. Gianluca aveva percorso cento chilometri, tutti sulla terrazza lunga poco più di 7 metri del suo appartamento di via don Gino Martin. Il primo passo lo aveva mosso all'alba, quando erano da poco passate le 4.30, per terminare intorno alle 22, dopo quasi 18 ore e oltre 10mila giri. In questa ultima fatica si portano nel cuore tre cose Gianluca e Chiara: «tanti campi di pannocchie, tanti boschi e tante birre».
 

Ultimo aggiornamento: 13:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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