Autovelox killer a Cadoneghe: «Saranno rimborsate tutte le multe e restituiti i 200 punti tolti alle patenti»

Giovedì 29 Febbraio 2024 di Lorena Levorato
Autovelox killer a Cadoneghe: «Saranno rimborsate tutte le multe e restituiti i 200 punti tolti alle patenti»

CADONEGHE (PADOVA) - «Le sanzioni saranno annullate e le multe pagate verranno rimborsate. I punti delle patenti restituiti». Così il sindaco Marco Schiesaro durante il terzo consiglio comunale straordinario convocato sulla vicenda degli autovelox lungo la SR 307. La seduta è stata richiesta dai consiglieri comunali di minoranza Lucia Vettore ed Enrico Nania (PD), Raffaele Reschiglian (Coalizione civica per Cadoneghe), Guido Rocca (5 Stelle) e Michele Schiavo (Cadoneghe Unisce). In sala era presente un gruppo di multati ai quali è stato impedito di esporre i cartelli di protesta.
«Le targhe rilevate in violazione sono state 57.968; gli atti notificati 38.294; quelli non notificati 2.748 ha elencato il sindaco - i verbali annullati sono ad oggi 17.751, di questi 17.093 perché decorsi i termini, 373 non pagate e senza ricorso, 285 quelli con rinuncia a qualsivoglia tipo di impugnazione. Per quanto riguarda il Giudice di Pace, abbiamo 165 accertamenti con sentenza di annullamento dei verbali. Le spese per la gestione e consegna della documentazione sono pari ad euro 609.000 euro».
«Le patenti con decurtazione dei punti sono circa 200 e il nostro comando opererà con lo storno e la restituzione dei punti.

Infine i rimborsi verranno effettuati secondo i criteri di trasparenza e nelle forme vincolate dalla legge e quando le pratiche saranno rimborsabili il Comune chiederà l'Iban a coloro che hanno presentato le istanze».


LA SMENTITA
Quest'ultima affermazione sembra smentire quanto paventato dal candidato sindaco Enrico Scacco che sosteneva che i soldi pagati sarebbero stati persi, così come i punti delle patenti. Rispondendo alle domande dell'opposizione, il sindaco ha detto che «inizialmente ho difeso l'attività, per quanto conoscevo, dei tecnici e degli agenti. Mai avrei immaginato quanto poi ho scoperto: nei confronti dei due agenti è stata poi esercitata l'azione penale, dopo aver personalmente informato la Procura. Non permetterò a nessuno di utilizzare questa dolorosa e faticosa vicenda, per alimentare dubbi circa il mio coinvolgimento in questa storia, su mie supposte responsabilità».
Altro tema in discussione il parere "pro veritate" che ha dato il via alla procedura di annullamento in autotutela delle sanzioni. «Scopriamo che il parere, costato 4.491,02 euro - ha dichiarato la consigliera Vettore - non è stato depositato, ma solo espresso oralmente, e il 23 gennaio scorso il segretario comunale ha conferito un nuovo incarico per un secondo parere per altri 29.911,96 euro che graveranno sul bilancio del Comune». Il segretario ha chiarito che «gli atti di annullamento riportano una motivazione che spiega il perché si è deciso in questo modo. Il fatto che il parere sia orale non inficia la legittimità del provvedimento. E nella determina è specificato il perché di un incarico modulare che giustifica un secondo parere al legale».
«Abbiamo assistito all'ennesimo scaricabarile del sindaco dicono i consiglieri di minoranza - di fronte a precise domande, ha risposto con le solite narrazioni fumose».

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