Parco auto del Comune: quasi la metà dei veicoli ha più di vent’anni. Ma ora si punta all'elettrico

Lunedì 8 Aprile 2024 di Alberto Rodighiero
Un mezzo della protezione civile: il Comune rinnoverà il parco auto

PADOVA - Parco auto del Comune: quasi la metà dei veicoli ha più di vent’anni, ma Palazzo Moroni ora punta sulle auto elettriche.

Stando agli ultimi dati disponibili (quelli aggiornati al 31 dicembre 2023) la vettura con più anzianità di servizio in dotazione all’amministrazione è una Fiat Punto 1.200 immatricolata nel Duemila, quindi una inquinatissima Euro2. Le più recenti invece sono tre Dacia Spring completamente elettriche acquistate l’anno scorso. In mezzo però ci sono decine di mezzi che hanno dai 24 ai 15 anni di vita. Mezzi Euro2, Euro3, o al massimo Euro4.


LA SITUAZIONE
Insomma tutte auto che con i blocchi del traffico, in teoria, dovrebbero rimanere in garage. È giusto specificare che non si tratta di tutte le auto che fanno capo al Comune. Si tratta infatti solo di quelle di servizio a disposizione di uffici e/o settori utilizzate dal personale dell'ente per assolvere specifici servizi (Protezione civile, viabilità provinciale/municipale, agricoltura ed ecologia, sociale, uffici tecnici e uffici messi, manutenzioni). Non fanno parte dell’elenco, per esempio, le auto in dotazione alla polizia locale, i furgoni o i mezzi da lavoro.
Di fatto però, calcolatrice alla mano, stando ai dati ufficiali al 31 dicembre il 45% dei mezzi è stato immatricolato più di venti anni fa, mentre il 55% ha un’anzianità di servizio di almeno vent’anni. La musica però sembra destinata cambiare. «L’indicazione è puntare sempre di più su mezzi elettrici – ha spiegato l'assessore all’Ambiente, Andrea Ragona –. Proprio per questo, oltre all’acquisto di auto ad alimentazione elettrica, stiamo progressivamente installando delle colonnine di ricarica in tutte le sedi degli uffici comunali».


IL FUTURO
E, proprio negli ultimi mesi, l'acquisto di auto elettriche ha registrato un’accelerazione. A confermarlo è l’assessora al Provveditorato, Francesca Benciolini. «Ad oggi, con quelli acquistati a febbraio, il numero totale dei mezzi elettrici esclusa la polizia locale è di otto veicoli: sei Dacia Spring, un Fiat Doblò e un Renault Kangoo – ha detto – su un totale di 135 veicoli, di cui 52 autovetture. Per il resto si tratta di autocarri leggeri e pesanti. Anche in questo caso vanno sempre esclusi i mezzi in dotazione ai vigili urbani».


LE INFRASTRUTTURE
Nel frattempo prosegue l’impegno dell’amministrazione nell’installazione di infrastrutture di ricarica come servizio per la cittadinanza. La scorsa estate la Giunta ha approvato una delibera che consente l’installazione di nuove colonnine di ricarica in due siti: via Fornace Morandi, nel parcheggio antistante il locale Gasoline, e via Balestra al parcheggio Voltabarozzo. Si tratta in totale di otto postazioni di ricarica Hpc-High Power Charging per veicoli elettrici, quattro per sito, che verranno installate da Ewiva srl (società paritetica tra Enel X e Volkswagen Group).
Le nuove installazioni si sono aggiunte alle 36 postazioni di ricarica e alle cinque di ricarica fast charge installate lo scorso anno in diversi punti della città, grazie alla collaborazione tra Gruppo Hera e Aps Holding, e alle 160 postazioni che sono in via di realizzazione nei parcheggi scambiatori della linea tranviaria di Pontevigodarzere e della Guizza. Queste ultime fanno parte del progetto realizzato da Atlante, società del Gruppo Nhoa dedicata all’infrastruttura di ricarica rapida e ultra-rapida per veicoli elettrici, aggiudicataria della gara indetta dal Comune nel febbraio 2022. Nei due parcheggi scambiatori sono state installate infrastrutture che permettono la ricarica veloce ai veicoli elettrici, 100% alimentati da energia rinnovabile prodotta dalle pensiline fotovoltaiche che coprono i parcheggi interessati e, grazie a questo progetto, Padova potrà vantare due hub di sosta e ricarica per veicoli elettrici completamente alimentati da energia rinnovabile integrando l'innovativa tecnologia Vehicle-to-grid (l’infrastruttura e le pensiline fotovoltaiche verranno integrate con moduli di stoccaggio di energia e con tecnologia di scambio di energia).

Ultimo aggiornamento: 17:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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