Cartelli di protesta anonimi contro l'appello anti-sprechi del preside: «Ma è normale fare 300 mila fotocopie all'anno?»

Comparsi cartelli contro la determina del dirigente volta a limitare l'uso di fogli, tovaglioli e acqua: «Costi insostenibili» sostiene il dirigente, ma c'è chi non capisce

Giovedì 20 Ottobre 2022 di Giovanni Brunoro
Protesta anonima a scuola solo perché il preside ha chiesto di non sprecare le risorse dell'istituto

LOZZO ATESTINO - «Sì a banchi a rotelle e tv e no a carta e sapone. Bella sta scuola». Questi i cartelloni appesi nella notte tra martedì e mercoledì fuori dalla scuola primaria di Lozzo. Avrebbero voluto manifestare dissenso contro una circolare anti-sprechi adottata dal preside a fine settembre.

A trovarsi di fronte l'insolita trovata i bambini, mentre insegnanti e collaboratori dell'istituto hanno rimosso i cartelli e avvisato il dirigente scolastico. La protesta nasce dalla circolare del preside, che pregava i genitori di aiutare la scuola ad evitare gli sprechi, ad esempio usando un asciugamanino proprio invece che quelli usa e getta. E altri accorgimenti. Accorgimenti che evidentemente qualcuno non ha preso bene.

LA SPIEGAZIONE
«Stamattina ero a Vo' per una riunione e ho ricevuto la telefonata preoccupata delle maestre - racconta il preside Alfonso D'Ambrosio - Ho avvertito tanta delusione nelle loro voci e altrettanta apprensione per alcuni bimbi rimasti molto scioccati».
D'Ambrosio rimane con l'amaro in bocca: «Impieghiamo molto tempo e risorse per far star bene i bambini a scuola e dar loro benessere. Poi succedono fatti di questo tipo solo perché si invita a un uso cosciente delle risorse».
La protesta anonima rappresenterebbe infatti la reazione a scoppio ritardato ad una circolare dirigenziale dei giorni scorsi che, rifacendosi a linee guida del ministero e a quanto accaduto in istituto, esortava tutti a non sprecare.
«A fine settembre avevamo consumato oltre 15 litri di sapone e ho visto bimbi asciugarsi le mani con 8-10 tovaglioli di carta - spiega il preside - Non parliamo poi delle fotocopie, abusate da genitori che vogliono il cartaceo delle circolari o quando i bambini dimenticano i libri a casa. Non è sostenibile farne 300mila all'anno».

IL RAMMARICO
Nessun pericolo di rimanere senza carta igienica, sapone e fogli A4: contrariamente ad altre scuole, a Lozzo le risorse ci sono, ma non vanno dilapidate. Probabilmente, durante il Covid si era radicata l'idea che igienizzarsi le mani frequentemente fosse sinonimo di utilizzare quantità esagerate di sapone e che gli asciugamani usa e getta non fossero un problema. Se la carta igienica non verrà mai tolta dai bagni, ora i tovaglioli per le mani saranno un po' razionati e consegnati direttamente dagli insegnanti ai bambini che vanno in bagno. Di qui, la richiesta alle famiglie di dare ai figli un asciugamano di cotone, agli insegnanti di spegnere le luci e i computer quando non servono più, di sensibilizzare sul risparmio energetico e discutere su una merenda più salutare di uno snack preconfezionato. Consigliato anche l'uso del grembiulino, che evita macchie sui vestiti e fa risparmiare sulla lavatrice. A scuola, inoltre, si dovrebbe andare a piedi o in bicicletta, per limitare gli sprechi di carburante.

IL RAMMARICO
Quei cartelli a D'Ambrosio proprio non vanno giù: «Non so chi possa essere stato, ma per me queste persone sono ignoranti. Ci criticano perché siamo andati in televisione, ma qui vedo ragionamenti per slogan tipici dei social. Continueremo a portare avanti la nostra idea nobile di scuola. Per il resto, denuncerò l'accaduto». Sarà comunque difficile venirne a capo: la scuola si trova davanti alla caserma dei carabinieri, ma telecamere di sorveglianza non ce ne sono.

Ultimo aggiornamento: 10:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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