LOZZO ATESTINO - «Sì a banchi a rotelle e tv e no a carta e sapone. Bella sta scuola». Questi i cartelloni appesi nella notte tra martedì e mercoledì fuori dalla scuola primaria di Lozzo. Avrebbero voluto manifestare dissenso contro una circolare anti-sprechi adottata dal preside a fine settembre.
LA SPIEGAZIONE
«Stamattina ero a Vo' per una riunione e ho ricevuto la telefonata preoccupata delle maestre - racconta il preside Alfonso D'Ambrosio - Ho avvertito tanta delusione nelle loro voci e altrettanta apprensione per alcuni bimbi rimasti molto scioccati».
D'Ambrosio rimane con l'amaro in bocca: «Impieghiamo molto tempo e risorse per far star bene i bambini a scuola e dar loro benessere. Poi succedono fatti di questo tipo solo perché si invita a un uso cosciente delle risorse».
La protesta anonima rappresenterebbe infatti la reazione a scoppio ritardato ad una circolare dirigenziale dei giorni scorsi che, rifacendosi a linee guida del ministero e a quanto accaduto in istituto, esortava tutti a non sprecare.
«A fine settembre avevamo consumato oltre 15 litri di sapone e ho visto bimbi asciugarsi le mani con 8-10 tovaglioli di carta - spiega il preside - Non parliamo poi delle fotocopie, abusate da genitori che vogliono il cartaceo delle circolari o quando i bambini dimenticano i libri a casa. Non è sostenibile farne 300mila all'anno».
IL RAMMARICO
Nessun pericolo di rimanere senza carta igienica, sapone e fogli A4: contrariamente ad altre scuole, a Lozzo le risorse ci sono, ma non vanno dilapidate. Probabilmente, durante il Covid si era radicata l'idea che igienizzarsi le mani frequentemente fosse sinonimo di utilizzare quantità esagerate di sapone e che gli asciugamani usa e getta non fossero un problema. Se la carta igienica non verrà mai tolta dai bagni, ora i tovaglioli per le mani saranno un po' razionati e consegnati direttamente dagli insegnanti ai bambini che vanno in bagno. Di qui, la richiesta alle famiglie di dare ai figli un asciugamano di cotone, agli insegnanti di spegnere le luci e i computer quando non servono più, di sensibilizzare sul risparmio energetico e discutere su una merenda più salutare di uno snack preconfezionato. Consigliato anche l'uso del grembiulino, che evita macchie sui vestiti e fa risparmiare sulla lavatrice. A scuola, inoltre, si dovrebbe andare a piedi o in bicicletta, per limitare gli sprechi di carburante.
IL RAMMARICO
Quei cartelli a D'Ambrosio proprio non vanno giù: «Non so chi possa essere stato, ma per me queste persone sono ignoranti. Ci criticano perché siamo andati in televisione, ma qui vedo ragionamenti per slogan tipici dei social. Continueremo a portare avanti la nostra idea nobile di scuola. Per il resto, denuncerò l'accaduto». Sarà comunque difficile venirne a capo: la scuola si trova davanti alla caserma dei carabinieri, ma telecamere di sorveglianza non ce ne sono.