TREVISO - Gli alunni non possono uscire da scuola da soli.
IL PROBLEMA
Sulla strada, però, si è inevitabilmente formato un maxi assembramento, pur all’aperto. Il parcheggio di via Solferino e San Martino non è stato sufficiente. Le famiglie hanno dovuto lasciare le auto anche in posti di fortuna. Non per un tempo lunghissimo, ma quanto è bastato per creare l’ingorgo. Vista la situazione, i residenti hanno chiamato la polizia locale di Treviso. Ma in quei minuti gestire la viabilità si è rivelata una vera impresa. Le cose dovrebbero tornare gradualmente alla normalità tra domani e lunedì della prossima settimana. «Attiveremo l’uscita autonoma per tutti non appena avremo acquisito la modulistica dai genitori – spiega Alessia Quadrini, la nuova preside dell’istituto comprensivo 2 Serena di Treviso – non era stata data una scadenza. Adesso il termine massimo è stato fissato per lunedì. Entro lunedì, quindi, gli alunni potranno uscire autonomamente». Nel frattempo, comunque, gli insegnanti e il personale Ata hanno cercato di ogni modo di rendere l’uscita dei ragazzi quanto più fluida possibile, accompagnando i ragazzi e controllando l’elenco delle persone delegate ad accoglierli all’esterno della scuola.
LA STRUTTURA
Le cose sono state complicate anche dalla presenza di più uscite. Le medie Serena ne contano tre sul lato di via Gobetti. «Ho preso un figlio alla prima uscita – racconta un papà – e adesso devo andare a recuperare l’altro dalla parte opposta». Discorso identico per le elementari dello stesso istituto comprensivo. Al momento dell’uscita degli alunni dall’elementare De Amicis, poco dopo le 13, pure tra via Caccianiga e viale d’Alviano si è creato un ingorgo. E una scena simile si era vista già mezz’ora prima lungo via Mura di San Teonisto in corrispondenza dell’uscita dei ragazzi del liceo Canova dalla sede centrale e dalla succursale. Come ogni anno, c’è bisogno di un rodaggio e di un assestamento generale dopo il suono della campanella che ha segnato la ripresa delle lezioni e il ritorno in presenza di tutti gli alunni e di tutti gli studenti. Sul fronte del Green Pass obbligatorio per gli insegnanti e il personale scolastico, invece, l’istituto comprensivo Serena non ha registrato alcun problema. «Non abbiamo avuto assolutamente alcuna difficoltà – tira le fila Quadrini – sono stati tutti bravi, sia i docenti che il personale Ata». Si riparte da qui.