È allarme spaccate: 7 in 7 giorni, caccia al vandalo

Mercoledì 16 Settembre 2020 di Luisa Morbiato
È allarme spaccate: 7 in 7 giorni, caccia al vandalo
Sette spaccate in sette giorni. E' allarme in tutta la città tra i commercianti ancora scottati dall'ondata di vetrine fracassate e fondi cassa spariti dell'estate dell'anno scorso. E dopo gli episodi dei giorni scorsi, ecco due nuovi colpi l'altra notte, messi a segno da un ladro solitario ai danni del ristorante pizzeria Al Carmine di fronte all'omonima chiesa, dove sono intervenuti i carabinieri, e del ristorante Antica Cina di via Valeri, i cui rilievi sono stati eseguiti dalla polizia.

I COLPI
Il malvivente è entrato in azione in piazzetta Petrarca alle 22,15 e, stando alle immagine riprese dalle telecamere di sorveglianza della piazza se n'è andato alle 22,30 dopo aver asportato il cassetto del registratore di cassa contenente 400 euro in diversi tagli di banconote e monete. «Lunedì è il nostro giorno di chiusura, un cliente passando ha visto la vetrina sfondata e ha subito avvisato i carabinieri che poi hanno chiamato noi. Siamo arrivati e c'erano vetri dappertutto, il ladro si deve anche essere tagliato spaccando il vetro perché c'erano macchie di sangue - racconta Sonia Gorlini, titolare da 21 anni del locale, per la seconda volta vittima di una spaccata - Per infrangere la vetrina ha usato uno dei ciottoli del mucchio dall'altro lato della strada, che sono ammassati lì per i lavori della piazza». Poi la donna si zittisce, guarda la vetrina sconsolata ed esclama: «Oggi non voglio nemmeno sapere cosa ci costerà la sostituzione, così non si può lavorare».
Dopo qualche attimo di silenzio Sonia Gorlini riprende con comprensibile amarezza: «Noi non abbiamo telecamere, ma ce ne sono quattro che inquadrano la piazza e hanno ripreso tutta la scena. Il ladro è arrivato in bicicletta, l'ha appoggiata sotto il portico, ha preso uno dei sassi e ha infranto la vetrina - continua Gorlini - Poi è entrato dentro e dopo un po' è uscito con il cassetto del denaro in mano scardinato dal registratore di cassa. È tornato alla sua bicicletta, ci ha appoggiato il cassetto e ha iniziato a mettersi il denaro nelle tasche, quindi ha gettato a terra il cassetto è salito sulla bici e se n'è andato. La cosa sconvolgente è che ti aspetti che uno rubi e scappi di fretta, invece no. Dalle riprese si vede che ha fatto tutto con la massima calma».
La titolare spiega che facendo anche il servizio di pizza per asporto hanno bisogno di un fondo cassa consistente, ecco perché c'erano 400 euro. «La situazione in zona è difficile anche per le frequentazioni. Sabato scorso è entrato un ragazzo a chiedere se c'era lavoro come lavapiatti, è tornato dopo una decina di minuti e come un fulmine ha arraffato una cassettina con 25 euro ed è scappato - chiude la donna - Tutte le mattine troviamo rifiuti ed escrementi umani davanti al locale e bisogna pulire e disinfettare, compresa la porta perché non ho nemmeno il coraggio di infilare la chiave. Si fa già tanta fatica dopo il lockdown e ora anche le spaccate».

IN PIENA NOTTE
È scattato invece alle 4,25 di ieri l'allarme al ristorante Antica Cina, ultimo locale pubblico rimasto sulla via dove, a una a una, tutte le attività hanno chiuso. «Avevamo chiuso a mezzanotte, l'allarme è scattato alle 4,25. Siamo subito corsi a vedere cosa era successo e alle 4,39 è arrivata anche la polizia. La porta del ristorante era sfondata, il ladro ha usato il coperchio del tombino che c'è proprio qui davanti sulla strada - afferma la titolare - Il ladro è entrato ha rotto la cassa ed è scappato col cassetto che conteneva poco più di 300 euro. Si vede tutto dalle riprese della telecamera. È la seconda volta che rubano, la prima è stata a gennaio poco prima del lockdown». Anche la titolare dell'Antica Cina si lamenta della situazione della zona. La settimana scorsa, alle 18, non di notte, un italiano ha posteggiato il motorino qui davanti, nel giro di qualche minuto lo hanno rubato. L'area qui davanti abbandonata (il PP1, ndr) non aiuta di sicuro. In fondo a via Valeri c'è sempre troppa gente in gruppi. Non c'è sicurezza». E anche ieri mattina in via Valeri, in corrispondenza dell'ingresso di piazzetta Gasparotto, lo spaccio si svolgeva tranquillamente alla luce del sole.
 
Ultimo aggiornamento: 10:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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