Belluno, ecco il vademecum per fronteggiare l'arrivo della neve: «Cosa devono sempre fare i cittadini»

Giovedì 29 Dicembre 2022 di Federica Fant
Belluno, ecco il vademecum per fronteggiare l'arrivo della neve: «Cosa devono sempre fare i cittadini»

BELLUNO - La neve stenta ad arrivare, per ora.

Ma meglio farsi trovare pronti. Tra le prime cose programmate dall’Amministrazione comunale c’era il Piano neve. Ma da solo non basta. Fresco di stampa, infatti, si trova anche un opuscolo con il “vademecum neve”, il cui titolo è affiancato da due significative immagini stilizzate: un uomo armato di pala e uno spazzaneve. Già, perché negli intenti del municipio, affinché tutto fili liscio «sia il Comune che i cittadini devono fare la propria parte», le parole dell’assessore Franco Roccon, che spera – in ottica di risparmio – più nella pioggia che nella neve. La siccità, infatti, impone che dal cielo scenda acqua preziosa. In che forma, lo staremo a vedere. 

I FATTORI

In occasione, quindi, di una nevicata, diversi fattori concorrono a modificare le condotte che si è soliti adottare negli spostamenti. “Cosa compete al cittadino” è il capitolo che contiene le informazioni più interessanti. Vengono riportati gli estratti dal Regolamento comunale di Polizia urbana approvato con delibera del Consiglio comunale numero 5 del 24 febbraio 2021. In esso si invita a provvedere allo sgombero della neve e del ghiaccio che si forma su tetti, gronde, balconi e terrazzi osservando tutte le cautele opportune e necessarie per non recare danno alle persone o alle cose sottostanti. “I proprietari di piante devono asportare la neve dai rami che sporgono direttamente su aree di pubblico passaggio e, soprattutto – si legge nel Regolamento – nelle strade secondarie” e nelle strade di accesso alle frazioni, devono tagliare le piante a ridosso della carreggiata. 

I LIMITI

L’ente pubblico non può intervenire nel privato, quindi a ciascuno il suo. Altro punto importante, contenuta del Regolamento è che “la neve rimossa dai privati nelle loro proprietà non può essere ammassata su aree pubbliche o aperte all’uso pubblico”, né a ridosso di campane e cassonetti per la raccolta dei rifiuti, salvo che ciò sia inevitabile, per la particolare conformazione dei luoghi e purché questo non renda più difficoltosa l’erogazione o l’accesso ai servizi pubblici. “La neve non va buttata sulla carreggiata, per non rendere vano il lavoro di pulizia, né scaricata nelle fogne, nei canali e nei corsi d’acqua, ma accumulata, per quanto possibile, ai lati del passo carraio, in mancanza di altro spazio privato utilizzabile”. Non meno importante la successiva indicazione: “Alla rimozione della neve dai passi carrabili devono provvedere i loro utilizzatori”, come pure quella di “non parcheggiare l’auto nelle piazze e parcheggi eventualmente interessati da specifiche ordinanze di divieti”. 

LE INCOMBENZE

E il Comune? Svolge due attività principali attorno alle quali si struttura il Piano neve avvale dosi di due ditte per i trattamenti antighiaccio delle strade, con spargimento di sale e ghiaino sui due lotti di destra e sinistra Piave, e di 19 ditte per lo sgombero neve, sui 23 lotti in cui è stato suddiviso il territorio, comprensivi di strade, marciapiedi e scuole. Quali i consigli che provengono da Palazzo Rosso? Tenersi aggiornati sulle previsioni del tempo attraverso il sito ufficiale arpa.veneto.it e informarsi su relative ordinanze sui media emesse dal Comune su possibili chiusure di strade. Il Comune ricorda agli automobilisti che dal 15 novembre al 15 aprile è in vigore l’obbligo di usare pneumatici invernali o di avere catene a bordo. Il suggerimento è anche quello, almeno nelle prime ore della nevicata o neo corso della stessa, di evitare di uscire a conferire rifiuti nei punti di raccolta, per non rischiare cadute e per non ostruire il passaggio degli spazzaneve. Importante è anche non muoversi con l’auto se non è strettamente necessario e anticipare il consueto orario di partenza, prevedendo possibili ritardi lungo il percorso, a questo si aggiunge il suggeruimento ad “avere pazienza se la lama spartineve nel liberare la sede stradale causa piccoli accumuli davanti alla proprietà privata” poiché gli operatori non riescono a garantire interventi mirati dovendo intervenire in più parti del comune. E proprio legato a questo è scritto anche di “evitare di bloccare con richieste personali il lavoro degli operatori che stanno eseguendo lo sgombero neve: chi sta operando lo fa su preciso programma condiviso con il Comune”. 

Ultimo aggiornamento: 30 Dicembre, 10:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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