Safilo, l'appello dell'assessore Donazzan: «I lavoratori non devono essere lasciati soli»

"Assicuro l'impegno della Regione del Veneto. Abbiamo già stretto un solido accordo direttamente con il ministero"

Sabato 5 Agosto 2023 di Giovanni Santin
Safilo, l'appello dell'assessore Donazzan: «I lavoratori non devono essere lasciati soli»

LONGARONE - «I lavoratori non devono essere lasciati da soli.

Ed anche in questo periodo di ferie, le aziende coinvolte nella crisi Safilo cioè la stessa ditta che da mesi ha annunciato di non voler più avvalersi delle maestranze di Longarone, Thélios disposta ad assumere 250 dei 458 lavoratori e Innovatek che coprirebbe la forza lavoro rimanente facciano di tutto per garantire i dipendenti che da tempo vivono in un clima di incertezza»


L'ASSESSORE REGIONALE
È questo il senso dell'intervento che l'assessore regionale al lavoro Elena Donazzan ha diffuso ieri. Dice infatti la responsabile del referato in Regione Veneto: «Il tempo da oggi a quando i lavoratori si incontreranno ancora con i sindacati venga utilizzato dalle aziende coinvolte in questo percorso per fornire le ulteriori informazioni di contenuto e procedurali richieste rispetto ai progetti industriali e alla loro attuazione». Come è noto da giovedì e sino al prossimo 20 agosto, Safilo è chiusa per ferie. E l'ultimo giorno di lavoro è stato dedicato dalle assemblee durante le quali le rappresentanze sindacali hanno riferito l'esito degli ultimi incontri al tavolo regionale. Da una parte la decisione di Thélios ha rassicurato quei lavoratori che potrebbero essere assunti da quest'ultima; dall'altro le perplessità, soprattutto della Cgil, sulla friulana Innovatek di Carlo Fuchir hanno generato più di una preoccupazione nel resto dei lavoratori. E all'interno dello stabilimento ora c'è una vera e propria frattura fra i diversi gruppi. All'origine, ormai è chiaro, le diverse certezze che i due diversi piano industriali elaborati sono in grado di assicurare ai lavoratori. È in questo contesto che l'assessore regionale al lavoro Elena Donazzan interviene, cioè in merito alle evoluzioni della crisi dell'azienda. Proprio per questa situazione, ricorda l'assessore, sin dall'inizio della crisi, cioè da mesi, un tavolo gestito dall'Unità di crisi aziendali della Regione del Veneto. Ad esso partecipano le organizzazioni sindacali di categoria regionali e provinciali, le Rsu, i rappresentanti dell'azienda Safilo, assistiti da Confindustria Belluno Dolomiti, e la rappresentanza delle aziende che hanno presentato le offerte. «L'approfondimento della situazione dello stabilimento di Longarone e i possibili scenari che si potrebbero venire a creare sono stati oggetto del tavolo istituzionale precisa Donazzan e questo deve continuare ad essere l'impegno da parte di tutte le aziende coinvolte nel percorso».


LO SCOPO
Lo scopo? Così prosegue Donazzan: «Ciò al fine di consentire alle organizzazioni sindacali e ai lavoratori di poter consolidare ogni valutazione rispetto al futuro dello stabilimento di Safilo a Longarone e dei lavoratori». Insomma: chi sta patendo gli effetti di incertezza e di insicurezza rispetto al proprio futuro, deve almeno essere messo nelle condizioni di poter avere tutte le informazioni possibili per poter fare le necessarie analisi e decidere al meglio. L'assessore Donazzan puntualizza, infine, qual è e sarà l'impegno della Regione del Veneto in questa delicata fase per il futuro di Safilo: «La Regione, in stretto raccordo con il ministero, nel proprio ruolo istituzionale seguirà anche tutti i prossimi passaggi».

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