La casa cade a pezzi sulla strada, ma il proprietario è "fantasma"

QUERO VAS
Abitazione nel degrado, il comune di QueroVas emana un’ordinanza di messa in sicurezza dell’edificio che mette in pericolo la transitabilità di una strada: l’unica per raggiungere una borgata di case. Il vecchio rudere si trova al centro della frazione di Carpen, nel comune del basso feltrino. La struttura, ormai da diverso tempo, è stata circondata da una rete rossa che delimita l’area più pericolosa, ma la situazione è davvero pesante. Non solo perché la tettoia esterna è ormai inesistente, ma anche perché i muri perimetrali stanno pian piano cedendo, rendendo pericoloso il transito lungo la strada che la costeggia. Inoltre porte e finestre sono aperte e c’è una situazione di precarie condizioni igienico-sanitarie.
LA STORIA
L’immobile è stato oggetto di due ordinanze, una nel 2007 e una del 2019, in cui il Comune chiedeva al proprietario di mettere in sicurezza il fabbricato. Da quanto si apprende si tratta di uno stabile di proprietà di un cittadino di nazionalità marocchina che, dopo aver vissuto a Quero per qualche anno, è ritornato al suo paese, abbandonando di fatto l’abitazione. La casa è quindi andata in progressivo deterioramento. È stata avviata da una banca anche un procedimento di asta per la vendita dell’immobile ma, nonostante i vari tentativi, nessuno ha voluto acquistarlo.
IL DEGRADO
Il nove aprile scorso il comando provinciale dei vigili del fuoco di Belluno ha fatto un nuovo sopralluogo. Durante il sopralluogo i pompieri hanno trovato una situazione di degrado, ma anche di precarie condizioni igienico-sanitarie. Come si sottolinea nel verbale del sopralluogo «sul posto si è riscontrato che l’edificio di un paio di piani fuori terra, realizzato nei muri perimetrali in pietrame e nelle strutture orizzontali in legno, a causa dell’abbandono e della mancanza di manutenzione, presenta alcuni distacchi di calcinacci e pietrisco». Il problema del degrado di questa struttura è che «nella caduta interessato la sottostante strada consortile che risulta essere l’unico passaggio a servizio di altre abitazioni. Poiché tale situazione potrebbe costituire condizione di pericolo, si rende necessario che chi di dovere provveda ad eseguire, sotto la guida di tecnico qualificato e responsabile, tutte le verifiche e le opere di consolidamento che il caso richiede». Il Comune, a seguito del sopralluogo, ha emesso l’ordinanza in cui si intima il proprietario a rimuovere i materiali depositati all’interno del fabbricato, a chiudere tutte le porte e le finestre, a sistemare il cornicione, la scala sul retro e relativo parapetto. Inoltre viene ordinata una messa in sicurezza generale dell’edificio per garantire il transito in sicurezza di chi vi abita intorno.
Eleonora Scarton
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