Sanità, l'ospedale di Lamon riaprirà a novembre. Più posti letto e nuove macchine radiologiche

A un anno dal trasloco del personale e dei pazienti al Santa Maria del Prato, l'Ulss ha annunciato il rientro

Sabato 14 Ottobre 2023 di Eleonora Scarton
Sanità, l'ospedale di Lamon riaprirà a novembre. Più posti letto e nuove macchine radiologiche

LAMON - Agli sgoccioli il ritorno alla piena operatività del centro riabilitativo di Lamon. I lavori più importanti infatti sono stati ultimati, mancano alcune finiture, le pulizie finali e tutto ciò che serve per rimettere in moto un ospedale che, in alcuni settori, è fermo ormai da un anno. Entro il mese di novembre però il taglio del nastro è assicurato. Nel frattempo, nel nosocomio dell'altopiano è arrivato un nuovo sistema radiologico portatile che permetterà una migliore qualità delle immagini e quindi di intervento.


IL CANTIERE
Come noto, nell'autunno del 2021 hanno preso avvio i lavori di adeguamento sismico e impiantistico della struttura sanitaria. Inoltre, una volta ultimato il cantiere, si raggiungeranno i 70 posti letto (attualmente erano 50) previsti dal piano regionale e verrà aperta l'unità riabilitativa territoriale (7 posti letto) che al momento non esiste.

Altro tassello molto importante, dopo i lavori si consolideranno e sistemeranno le attività ambulatoriali che qui vengono garantite per i residenti. Il costo complessivo dell'intervento è di 5 milioni di euro di cui 4 coperti dal fondo comuni di confine. Attualmente la ditta sta ultimando le finiture. Ci vorranno poi i tempi tecnici per l'installazione degli arredi, il cablaggio della rete e le pulizie finali. Senza dimenticare le verifiche legate alla qualità dell'acqua in quanto, tubature nuovo o comunque ferme da tempo, potrebbero avere delle impurità. L'Ulss stima, comunque, di riuscire a fare tutto ciò e inaugurare quindi il rinnovato ospedale di Lamon entro il prossimo mese di novembre.


NUOVE ATTREZZATURE
Oltre "ai muri", l'Ulss Dolomiti ha prestato attenzione anche a quelle che sono le attrezzature. Ed ecco che in questi giorni è stato consegnato e installato nel reparto di radiologia dell'ospedale di Lamon (rimasto sempre operativo in questi mesi di cantiere) un nuovo sistema radiologico portatile (uno uguale è stato consegnato e installato anche al San Martino di Belluno). Si completa così la fornitura complessiva di 6 apparecchiature per un valore totale di 440mila euro. Gli altri 4 apparecchi (2 a Feltre, 1 ad Agordo e 1 a Belluno) erano stati installati a maggio. «I sistemi radiografici mobili vengono utilizzati in tutti i presidi ospedalieri per l'acquisizione dall'imaging su persone in cura in regime di ricovero, in terapia intensiva e terapia intensiva neonatale, alla sala operatoria e pronto soccorso. L'esigenza di un imaging intelligente, di alta qualità ed affidabile è sempre più sentito man mano che la tecnologia evolve" spiega l'azienda ospedaliera, che aggiunge: Le apparecchiature acquisite permettono un miglioramento del flusso di lavoro grazie alla performante manovrabilità ed alla conformazione dell'attrezzatura che permette un'ottima visuale durante la movimentazione. Inoltre, l'unità silenziosa e fluida garantisce meno disturbi anche negli ambienti più silenziosi ed il telaio leggero e compatto assicura una manovrabilità eccezionale anche negli spazi più ristretti». Dal punto di vista dell'imaging, il monitor di grandi dimensioni, con icone intuitive, consente una verifica sicura delle immagini e una post-elaborazione facile. Altresì l'elaborazione avanzata delle immagini fornisce un valore diagnostico più elevato con un impatto ridotto per i pazienti. Insomma, un valore aggiunto per l'ospedale dell'altopiano.

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