Corsa ai Giochi: l'appello agli hotel
«Servono camere, facciamo squadra»

Venerdì 3 Maggio 2019 di Marco Dibona
Corsa ai Giochi: l'appello agli hotel «Servono camere, facciamo squadra»
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CORTINA - Alla candidatura italiana di Milano e Cortina per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 servono le garanzie degli albergatori: devono mettere a disposizione un congruo numero di posti letto. È una condizione fondamentale per l’assegnazione delle Olimpiadi. Dopo le difficoltà dei mesi scorsi, più volte rimarcate dai vertici della categoria, l’obiettivo si è fatto più vicino. È stato fondamentale l’incontro di ieri, nel municipio di Cortina, con l’assessore regionale al turismo Federico Caner, gli albergatori del Bellunese con Marco Michielli, presidente veneto di Federalberghi e diversi sindaci.  Ad oggi siamo circa a metà delle camere che ci vengono richieste, nel comparto di Cortina – esordisce l’assessore Caner – questo significa che dobbiamo correre per arrivare a dare, a fine mese, una risposta del cento per cento. Possiamo farlo, le camere esistono, non siamo in difficoltà. Si tratta soltanto di convincere gli albergatori a inviare la scheda di adesione». Caner riflette sui motivi che hanno  determinato il ritardo: «Ritengo sia stato principalmente un problema di comunicazione. Oggi lo abbiamo affrontato. Alcuni non avevano ancora manifestato l’adesione perché non avevano capito l’importanza della candidatura, per il ritorno sul territorio, ma anche per il timore di entrare in vincoli burocratici che non avevano ben compreso. In realtà è tutto semplice. È necessario convocare riunioni sul territorio, per spiegare bene. Non basta spedire mail di richiesta di adesione, come è stato fatto. Incontri come quello di oggi tolgono tutti i dubbi». E il messaggio è passato forte e chiaro: ieri al termine dell’incontro sono arrivate subito una trentina di adesioni da albergatori bellunesi.
IL MECCANISMO
«Noi abbiamo puntato molto sui posti letto già presenti sul territorio - prosegue Caner -, mentre Stoccolma li deve costruire entro il 2026. Allora sarebbe assurdo se, pur avendo questi letti, non se ne desse disponibilità. Non è un problema economico: i prezzi che vengono garantiti sono talmente elevati, perché basati sui prezzi di Cortina, che portano un indotto significativo a tutti gli alberghi del Bellunese. Inoltre non si chiede la disponibilità di tutte le stanze, ma sino a una soglia del 60%. Il restante 40% è di libera destinazione, da parte dell’albergatore. Ad oggi c’è una proposta di lettera di intenti che non è un impegno vincolante: non si chiede di firmare un contratto, ma di dare una disponibilità». 
L’OPPORTUNITÀ
«È una opportunità unica e irripetibile - dice l’assessore regionale - che si presenta e la Regione è disponibile a sostenerla anche utilizzando nuovi mezzi finanziari, per scorrere la graduatoria sul Por Fesr relativa al rinnovamento delle strutture alberghiere. Chiediamo però agli albergatori di essere presenti, in questa partita. Siamo qui per dare tutte queste spiegazioni. Poi ci aspettiamo che il territorio bellunese risponda alla grande, per l’orgoglio di questo territorio e del Veneto e anche per non perdere le Olimpiadi. Il mio rammarico è che altre regioni hanno risposto subito. Questa è una nostra opportunità: stiamo mettendo i soldi per rinnovare gli alberghi, stiamo lavorando a favore degli impianti funiviari, chiediamo a ciascuno di fare la sua parte». 
Ultimo aggiornamento: 12:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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