Museo del Papa: cede un cornicione e sfiora un bimbo

Venerdì 2 Aprile 2021 di Dario Fontanive
Il Museo di Albino Luciani transennato dopo la caduta di un pezzo di cornice di una finestra

CANALE D’AGORDO - Un grosso pezzo di cornice si è staccato da una delle finestre della facciata principale del Musal - Museo Albino Luciani che dà sulla centralissima piazza Papa Luciani, rischiando di colpire un bimbo che si trova poco più in là.
«Mi hanno chiamato attorno le 17 - spiega il direttore Loris Serafini – per dirmi che si era staccato un pezzo di cornicione da una delle finestre del museo. Sono corso e certamente da quello che ho saputo dai primi racconti è stata una fortuna che nessuno si sia fatto male in quanto poco più in là c’era una bambino che abita nelle vicinanze. Il piccolo è corso subito a chiamare la mamma. Penso sia stato veramente un miracolo che in quel momento non passasse nessuno. Se questo fosse successo in stagione di visite le conseguenze potevano essere state veramente serie».
CREPE ANCHE ALTROVE
Dopo i primi sopralluoghi dell’Ufficio tecnico con l’incaricato Marcello Toffoli, gli operai comunali hanno subito transennato l’area del cedimento. Sono poi intervenuti i Vigili del fuoco per staccare la parte restante del cornicione pericolante e mettere in sicurezza la zona. Tutte le facciate del museo sono state interdette al passaggio sottostante e transennate considerato che secondo le verifiche fatte sembrano siano state riscontrate delle crepe anche sui cornicioni di altre finestre. 
LA RABBIA DEL SINDACO
La causa che ha provocato, anche se sono ancora in corso le operazioni di verifica, dovrebbero essere legate alle condizioni di escursione termica di questi giorni. Tuttavia, non si può non evidenziare come la ristrutturazione dell’edificio, ex sede municipale, risalga a soli sei anni fa. 
Anche il sindaco Flavio Colcergnan è andato in sopralluogo per accertarsi delle condizioni dello stabile. «Diciamo che questa volta è andata bene e che nessuno si è fatto male. Anche se è inconcepibile che succedano cose del genere a soli sei anni dalla fine dei lavori. E’ chiaro che se si verificano episodi di questo tipo vuol dire che i lavori non sono stati fatti nel modo migliore. E purtroppo temo che questo non sarà l’unico problema che emergerà da qui in avanti». 
Le verifiche più approfondite dovranno accertare anche se possano esserci eventuali responsabilità. 
 

Ultimo aggiornamento: 07:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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