Dopo la tragedia in Marmolada, Carlo Budel riapre Punta Penia: «Mi hanno spinto i parenti delle vittime»

Mercoledì 24 Maggio 2023 di Raffaella Gabrieli
Carlo Budel

ROCCA PIETORE - Per Carlo Budel, sentinella delle Dolomiti, quella alle porte sarà la sesta estate trascorsa sulla cima della Marmolada. A giugno, dopo i vari lavori necessari tra cui la spalatura di metri di neve, riaprirà Capanna Punta Penia con il pensiero rivolto verso gli undici morti della drammatica slavina dello scorso 3 luglio a cui sarà resa memoria nel corso di una cerimonia, il 2 luglio, celebrata alla croce di vetta e trasmessa su maxischermo a passo Fedaia. 
«Se qualche perplessità posso averla avuta se tornare quassù o meno - afferma il 49enne feltrino - i parenti delle vittime le hanno fugate. Tutti, coralmente, mi hanno incitato a riaprire e a rianimare quello che per i loro cari era uno dei luoghi del cuore. Rinforzato da queste parole, eccomi qua, pronto ad accogliere ancora chi ama la montagna». 
E’ in calendario per domenica 2 luglio la cerimonia che ricorderà Filippo Bari, Paolo Dani, Tommaso Carollo, Liliana Bertoldi, Davide Miotti, Erica Campagnaro, Manuela Piran, Gianmarco Gallina, Nicolò Zavatta e i cechi Pavel Dana e Martin Ouda, travolti mortalmente da un’immensa valanga composta da neve, ghiaccio e terra. Nella tarda mattinata un sacerdote celebrerà una messa alla quale parteciperanno tutti coloro, tra parenti, amici ma anche semplici cittadini, che se la sentiranno di arrivare in quota. 
Per gli altri è previsto l’allestimento di un ampio schermo a passo Fedaia, nei pressi del rifugio Castiglioni, da cui poter seguire la funzione in diretta. «Sarà l’occasione per rivedere i familiari delle vittime - sottolinea Budel - che ho già incontrato in varie occasioni e in particolar modo alla commemorazione di Vicenza. E’ stato in questi momenti di profonda vicinanza che mi hanno incitato a tornare a Punta Penia. “Vai Carlo, torna lassù, i nostri cari avrebbero voluto così. La vita deve andare avanti”, mi è stato ripetuto a più riprese. E di questo significativo sostegno morale, li ringrazio». 
Ieri mattina, ai 3.343 metri di altitudine, un elicottero ha sbarcato Budel assieme al suo titolare, nonché proprietario della Capanna, Aurelio Soraruf. Muniti di motosega, pale e badili hanno impiegato ore solo per liberare l’accesso da cornicioni di neve alti quasi 4 metri. «In sei anni che vengo quassù non ne ho mai vista tanta anche se è quasi tutta primaverile - spiega Budel - perché in inverno ne è caduta poca. Ovviamente l’abbiamo trovata ben ghiacciata, soprattutto quella sotto, e quindi l’uso della motosega è stato fondamentale. L’abbiamo tagliata a blocchi e via, eliminata. L’idea era di aprire venerdì 2 giugno ma la vedo dura. Certo che se d’ora in poi il tempo garantisse sole e caldo ce la potremmo fare ma le previsioni parlano di perturbazioni già nei prossimi giorni». 
Ad ogni modo, Budel ai primi di giugno salirà nuovamente per portare avanti tutti i lavori necessari per la riapertura: spalare ancora, mettere in funzione le stufe e accogliere dall’elicottero le casse con i rifornimenti utili per un’autonomia sino al 20 settembre. «Raccomando alla gente di venire su solo se sportivamente e tecnicamente in grado di farlo con gli sci alpinismo», si raccomanda Budel. 
Dopo i libri “La sentinella delle Dolomiti” e “Le montagne che vivo”, a fine mese uscirà “5 stagioni - La mia vita sulla Marmolada”. Edito da Sperling & Kupfer, racconta le estati dell’ex operaio della Cartiera di Santa Giustina, dal 2018 in avanti, sul picco delle Dolomiti. «Le cinque stagioni che ho trascorso in Marmolada - sottolinea - mi hanno cambiato la vita. Mi hanno fatto tornare a vivere, a essere felice, mi hanno aiutato a risollevarmi dal baratro in cui ero caduto. In vetta ho imparato a stare bene, da solo. Non è facile affrontare intere giornate in completa solitudine, una in fila all’altra. Se riesci a farlo, però, ti alleni a vincere i tuoi demoni interiori e diventi una persona migliore. Amo e amerò sempre quella montagna, la mia Regina».
 

Ultimo aggiornamento: 17:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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