Il 2024 delle infrastrutture nel bellunese: 3 varianti 2 viadotti e un tunnel. Chiusure da Longarone Tai a San Vito e Santo Stefano

Si apre un altro anno di cantieri. Dopo quasi un decennio di grandi opere continuano gli interventi sulla statale 51

Mercoledì 3 Gennaio 2024 di Yvonne Toscani
Il 2024 delle infrastrutture nel bellunese: 3 varianti 2 viadotti e un tunnel. Chiusure da Longarone Tai a San Vito e Santo Stefano

BELLUNO - Tre varianti, due viadotti e una galleria sono i pilastri attorno ai quali ruota l'attività progettuale dell'Anas in provincia di Belluno, da qui per i prossimi tre anni. Con altre opere minori a far da corollario. Il 2024 sarà un altro anno di cantieri per il Bellunese che da quasi un decennio è segnato dagli interventi sulle strade in vista dei grandi eventi. Ma questo potrebbe essere l'anno decisivo, con le varianti che entreranno nel clou dei lavori e l'avvio della manutenzione alla galleria Comelico previsto ad aprile, come aveva anticipato nei giorni scorsi il prefetto Mariano Savastano.

VERSO LE OLIMPIADI

Le prime tre opere riguardano i centri abitati cadorini di Tai, Valle e San Vito. I lavori, per un investimento complessivo di 250 milioni di euro, sono in corso, con cantieri che procedono a pieno ritmo. L'ultimazione è prevista entro la fine del 2025, come ha fatto sapere il prefetto dopo i sopralluoghi di fine novembre nelle aree dei cantieri Anas. «Gli interventi si stanno svolgendo in piena aderenza alle autorizzazioni - aveva sottolineato la Prefettura dopo i sopralluoghi -, non solo ambientali, che sono state rilasciate dagli organi centrali e regionali all'esito del complesso iter approvativo delle opere, a garanzia del rispetto del territorio e dell'ambiente».

IL PUNTO NERO

Ma non basta. Sulla strada statale 51 "di Alemagna", nel corso del 2024, fanno sapere da Anas, saranno avviati i lavori per completare l'adeguamento del tratto tra Longarone e Castellavazzo, per circa 10 milioni di euro.

Gli interventi riguardano in particolare due viadotti. Non sarà necessaria la chiusura dell'arteria in quanto gli interventi si svolgeranno in costanza di traffico, con transito regolato a senso unico alternato in alcune specifiche fasi lavorative.

LA MANUTENZIONE

Per i lavori di manutenzione programmata della galleria "Comelico", sulla statale 52 "Carnica", tra Tarlisse e Ponte della Lasta, la società che si occupa delle infrastrutture e gestisce la rete di strade statali e autostrade di interesse nazionale, conferma che è ancora in corso la gara d'appalto. Al termine delle procedure di aggiudicazione sarà possibile avviare l'intervento che riguarda il consolidamento della volta, l'impermeabilizzazione, la regimentazione delle acque e l'ammodernamento degli impianti e dei presidi di sicurezza.

LO STATO DELL'ARTE

Intanto, in un ambito in cui i dati ufficiali fanno fatica ad emergere, avvolti nella nebbia, il web "regala" il nome dello studio di ingegneria che ha elaborato il progetto di risanamento strutturale del tunnel che collega il Comelico al resto della regione dal fondovalle. Si tratta della romana GPingegneria srl, che nel proprio sito assicura che verrà evitata la chiusura del traffico dell'arteria. «I lavori, quantificati in 98 milioni di euro si legge, davanti all'immagine del tracciato provvederanno al consolidamento della volta, all'impermeabilizzazione della galleria e all'adeguamento degli impianti. Le tecnologie di intervento e cantierizzazione, studiate in dettaglio dai settori geotecnica e strutture di GPingegneria srl, sono state ottimizzate per evitare la chiusura al traffico dell'arteria, di vitale importanza per i collegamenti stradali dell'alto Bellunese». Dal 1998 ad oggi la GPingegneria, nata dall'esperienza di precedenti società operanti fin dagli anni Settanta, con l'obiettivo di sviluppare opere di mobilità di rilevanza europea, ha consolidato rapporti professionali sia con enti e strutture pubbliche che con aziende private, operando nel settore della progettazione e direzione lavori di grandi infrastrutture. Tra i progetti in essere, porta la firma di GPingegneria, anche la galleria di base del Brennero, per il sottoattraversamento del fiume Isarco, il cui progetto costruttivo è stato premiato come migliore proposta. Il tunnel di base del Brennero (Bbt) consiste in un traforo ferroviario di pianura tra l'Austria e l'Italia, che va da Innsbruck a Fortezza, per 55 chilometri. L'intero sistema di gallerie attraverso le Alpi è lungo 64 chilometri e ciò ne fa il collegamento ferroviario sotterraneo più lungo del mondo. Il tratto "Sottopasso del fiume Isarco" è il tratto meridionale della Bbt.

Ultimo aggiornamento: 11:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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