ERTO E CASSO - «Gli diedi un goccio di grappa, come usavano i nostri nonni, per dargli un po’ di coraggio». È stata la testimonianza chiave rilasciata dalla sorella dell’imputato: B.C., 32 anni, di Erto e Casso, accusato di guida in stato di ebbrezza per essersi schiantato con la moto contro un’auto. Se fosse accolta la tesi del goccetto "post" incidente, somministrato con una bottiglietta in plastica, cadrebbe anche l’accusa. Di tutt’altro avviso il pubblico ministero Sandra Rossi che invece ritiene che il giovane avesse bevuto prima dell’incidente, ovvero ad un raduno di camion e auto storiche che si era tenuto quel giorno a Cimolais. Il fatto, avvenuto il 7 luglio del 2014, è stato ricostruito ieri in aula con la prima deposizione del padre, tra l’altro agente della polizia locale.
Ultimo aggiornamento: 14 Novembre, 14:45
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