Arsiè. Entrano in tabaccheria dal tombino, rubano Gratta e vinci e sigarette: bottino di 6 mila euro

La zona è circondata da telecamere che però non hanno ripreso i ladri

Venerdì 13 Gennaio 2023 di Valerio Bertolio
I ladri sono entrati dal tombino e hanno rubato 15 pacchi di Gratta e vinci

ARSIÈ - Entrano dal tombino e fanno piazza pulita di Gratta e vinci appena consegnati, sigarette e fondo cassa. Il colpo ha fruttato circa 6mila euro. È accaduto ad Arsiè nel bar-tabacchi il Mondo di Ciorci, in via Primo Maggio al civico 10. Un furto da abili professionisti che sembrano non aver lasciato tracce: nemmeno le telecamere del parcheggio attorno al locale hanno ripreso alcunché. Il bottino sfiora i 6mila euro: volatilizzati 15 pacchi interi di Gratta e vinci appena consegnati nella giornata precedente dal servizio corriere. Sparite anche alcune stecche di sigarette e il fondo cassa e spazzate via anche tutte le monete da 5 centesimi. Sul furto indagano i carabinieri della Compagnia di Feltre.

Il colpo

L’ignoto o gli ignoti hanno agito in piena notte in una zona ben coperta da telecamere: a lato del locale dove è successo il furto c’è lUfficio Postale, poco più in là una birreria, poi la Cassa Rurale Valsugana e Tesino e poco più in là nella via laterale, sempre però in via 1° Maggio c’è la stazione dei carabinieri. Le immagini non hanno ripreso nulla e nemmeno i residenti sembrano essersi accorti di qualcosa. Solo un vicino, quasi dirimpettaio, ha detto di avere visto allontanarsi un’auto dal piazzale del Mondo di Ciorci attorno alle 3. Non ha precisato la direzione. Ma il piano era stato studiato nei minimi particolari da persone che conoscevano bene il locale. Il titolare, Alfonso Brandalise, spiega infatti come sono entrati: «Da una griglia dal lato dell’edificio verso il torrente Auriche». Il passaggio all’interno, attraversa una scala, sale nel bar, nel cui locali ci sono anche i giochi. L’operazione furto è stata ben studiata: un colpo quasi da film, con tecnica che fa venire in mente la storica pellicola “I soliti ignoti”.

È sempre il proprietario, Alfonso Brandalise, a spiegare cosa è stato rubato. La parte più pesante sono i 15 pacchi interi dei Gratta e Vinci, il cui valore è stato quantificato in 4mila 500 euro: erano stati consegnati il giorno prima con fatture e tutte le schede registrate con i numeri. Brandalise prosegue con l’elenco: «500 euro di fondo cassa, di cui 200 euro erano costituite da 5 centesimi cadauna. Nella parte tabaccheria hanno preso 7 stecche di sigarette del valore di 350 euro». Tutto è stato denunciato alla vicina stazione dei carabinieri. Alfonso Brandalise mostra copia del verbale della denuncia/querela: ha nominato suo legale di fiducia l’avvocato Roberta Resenterra del Foro di Belluno.

La beffa dei biglietti

«Quello che mi lascia ancora di più l’amaro in bocca - dice perplesso il barista - in questa storia del furto è che la Lottomattica da me contattata, per legge non p denunciare il furto e di conseguenza bloccare i pacchi di Gratta e vinci che erano tutti interi. Non possono fare niente pure avendo in mano tutti gli estremi dei codici dei biglietti della lotteria istantanea». Una volta consegnati dal corriere infatti non è più possibile bloccare i biglietti: questo significa che gli ignoti potrebbero anche vedere aumentare il loro bottino con premi dei biglietti vincenti che sono contenuti nei Gratta e Vinci, andandoli regolarmente ad incassare. Ma su quei biglietti c’è comunque allerta rossa: quei codici sono stati regolarmente denunciati ai carabinieri da Brandalise. Tutto dipenderà quindi dalla velocità dei malviventi che devono battere la burocrazia. «Stando così le cose la legge favorisce i ladri - riflette amaramente Brandalise –: una storia all’italiana anche questa». Sono poi state rubate anche altre cose minori di valore come alcune carte di credito ricaricabili Money (Sisal) da attivare. Il danno coperto da assicurazione ammonta a circa 6mila euro.

Ci sono le telecamere attorno al locale e in zona parcheggio. Non sono servite a nulla. Controllate le registrazioni nessuno dei ladri è raffigurato: le strade appaiono deserte, nessuna anima viva. «A che cosa servono allora le telecamere?», si chiede il barista. Una situazione che ha scatenato la rabbia di più di un cliente del Mondo di Ciorci.

Ultimo aggiornamento: 07:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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