Lascia la casa in eredità al Comune: "Aiutate i cani abbandonati"

Martedì 5 Gennaio 2021 di Alessia Trentin
La casa che Gina Moro, 102 anni, ha lasciato al Comune di Belluno affinché aiuti i cani abbandonati
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BELLUNO -  Dona la casa al Comune di Belluno: dovrà servire per aiutare i cani. Gina Moro, di Limana, morì un anno fa a 102 anni, dopo una vita di lavoro: la sua volontà era che i suoi averi venissero usati per aiutare gli animali. E in particolare andassero al canile di Belluno. È questa la richiesta che la donna, ancora nel pieno delle sue facoltà 12 anni prima della sua morte, mise nero su bianco nel proprio testamento olografo depositato al notaio Pasquale Osnato nel febbraio del 2007. In questi giorni il Comune, con una recente determina ha accettato la donazione. Si tratta di una casa in via Roma a Limana, con due unità abitative ai civici 63 e 65: è l’abitazione dove viveva l’anziana prima di andare in casa di Riposo a Limana. Palazzo Rosso ha avviato una serie di atti conseguenti compresa una pratica edilizia relativa ad un edificio annesso.
LE ULTIMA VOLONTÀ
Il Comune non potrà utilizzare liberamente quanto ricevuto in eredità, perché la donna tra le ultime volontà ha espresso il desiderio che il Comune «ne disponga come meglio crede ed a favore esclusivamente del canile municipale di Belluno», ovvero per manutenzioni e migliorie alla struttura e per l’acquisto di cibo per gli ospiti. Era il 5 gennaio 2019, esattamente un anno fa, quando Gina Moro è spirata. Il testamento, che la donna aveva preparato anni prima, viene pubblicato nell’aprile del 2019. Nel giugno del 2020 Palazzo Rosso prende in carico l’immobile e dispone di avviare tutto l’iter per la verifica dello stato, così da capire se accettare la donazione o meno. 
LA PROCEDURA
È l’ambito tecnico – area patrimonio e demanio a occuparsi della questione, con le verifiche sullo stato di fatto e di diritto dell’abitazione e della rimessa, in collaborazione con il Comune di Limana a cui viene chiesto di rilasciare la documentazione necessaria a procedere, ovvero il certificato di destinazione urbanistica. Nel frattempo è arrivato il Covid a bloccare il procedimento e per il sopralluogo si è dovuto attendere fino a luglio. È quindi stato affidato al perito Daniele Sponga l’incarico per ulteriori approfondimenti, che hanno evidenziato come l’immobile più piccolo sia stato realizzato senza autorizzazioni e con mancato rispetto delle norme antisismiche, perciò verrà demolito. Si tratta di una piccola rimessa a fianco della casa principale. La spesa prevista per la demolizione è di 10.300 euro. Il resto della donazione, ovvero l’abitazione con i suoi tre piani, diventerà invece di proprietà comunale. 
IL FUTURO
Palazzo Rosso dovrà però utilizzarla con una finalità ben precisa, per aiutare i cani ospitati nel canile sanitario di Mussoi. Potrebbe quindi decidere di inserire il bene nel piano alienazioni, nella speranza di vederlo acquistato e di utilizzare quindi i soldi ottenuti a favore del servizio. Ancora non si sa, nella determina di accettazione della donazione si legge solamente che «le modalità per dare attuazione alle volontà del de cuius saranno definite con separato provvedimento».
 

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