Case vacanza abusive: ad Alleghe scattano i controlli, giro di vite sui furbetti

Il consigliere provinciale delegato, Danilo De Toni, ha avviato una serie di verifiche ad Alleghe, il suo comune

Sabato 22 Luglio 2023 di Claudio Fontanive
Inchiesta sugli appartamenti fantasma: giro di vite sugli evasori

ALLEGHE - Giro di vite sulle locazioni turistiche "fantasma", ovvero persone che affittano case private ai turisti in maniera irregolare: non registrate come locazione turistica o mancato versamento dell'imposta di soggiorno. I controlli sono scattati ad Alleghe: il sindaco del Comune agordino, che è anche consigliere provinciale con delega al turismo, Danilo De Toni, ha disposto una serie di accertamenti e la Polizia locale ha già registrato tre casi di case private affittate ai turisti in maniera non regolare. I proprietari "furbetti" mettono sul mercato i loro immobili come casa vacanza senza aver presentato l'apposita iscrizione all'anagrafe regionale delle strutture ricettive, senza versare l'imposta di soggiorno e senza la segnalazione telematica alla Questura (prevista dal Decreto Sicurezza, articolo 19 bis DL 113/2018).


Le verifiche

«La Polizia Locale di Alleghe - fa sapere Danilo de Toni - sta procedendo con gli accertamenti e negli ultimi giorni sono state trovate tre locazioni irregolari, che saranno sottoposte a ulteriori approfondimenti». «È una questione di principio, ma anche e soprattutto di rispetto degli altri operatori che si adeguano e si regolarizzano secondo la norma - rimarca il consigliere delegato al Turismo -.

Stiamo verificando la regolarità dell'albo regionale delle locazioni turistiche, se c'è la targhetta nella porta d'ingresso, se viene pagata la tassa di soggiorno, se vengono fatti tutti gli adempimenti. Poi le locazioni devono essere riconosciute e a livello regionale e ottemperare alle registrazioni delle presenze in arrivo, con comunicazione alla polizia di Stato degli ospiti. È una questione di correttezza di tutte le persone che invece si muovono in maniera regolare, e sono tantissime, che adempiono a tutte le norme». «So che controlli si sono verificati in passato in altri comuni - ricorda De Toni -. Ora siamo partiti anche noi. E abbiamo pizzicato due titolari con tre appartamenti: abbiamo fatto due uscite controllando tre attività sulle quali abbiamo ricevuto delle segnalazioni preventive».

I prossimi passi

Poi c'è l'altro immenso capitolo del web e delle app che offrono case vacanze: «Su alcune app si vedono le locazioni turistiche - afferma De Toni -, ma poi quando verifichiamo emerge che tali strutture non danno riscontri sulle presenze: ed è allora che scatta l'interrogativo. Stiamo facendo altre verifiche su questo. Per adesso andiamo sulle locazioni turistiche. Sono sicuro invece che per gli alberghi sono tutti a posto». E il sindaco e consigliere provinciale mette in guardia: «I controlli continueranno anche nei prossimi giorni, ma fin da subito va evidenziato che chi si comporta in maniera scorretta rischia sia dal punto di vista amministrativo, con multe salate, sia dal punto di vista penale».

La fotografia

In provincia di Belluno - ultimo rilevamento statistico della Regione Veneto datato 2018 - risultano 408 alberghi e poco più di 10.800 esercizi extralberghieri, all'interno dei quali ricadono anche le locazioni turistiche. E come analizzato dal Sindacato unitario nazionale inquilini e assegnatari sono 90mila le abitazioni vuote nel Bellunese e il 98% non viene messo in affitto. «Chi si mette sul mercato in maniera irregolare fa danno a tutti - ricorda de Toni -: al Comune visto che non versa l'imposta di soggiorno; al sistema turistico, in quanto si pone in maniera scorretta rispetto alla filiera della ricettività; e di conseguenza anche a chi, al contrario, rispetta le regole e paga regolarmente le tasse sulla locazione turistica. L'auspicio è che questo genere di controlli vengano estesi a tutto il territorio provinciale. Il turismo è una delle grandi possibilità di sviluppo per la provincia di Belluno e se l'offerta ricettiva alberghiera è ridotta, rispetto ai vicini di Trento e Bolzano, è normale fare leva anche sull'extralberghiero. Però in maniera corretta e rispettosa delle regole».

Ultimo aggiornamento: 11:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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